Ankoku no namida

lacrima dall'oscurità

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    PICCHLOIDs Mommy

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  2. Tea Kuran Rosa Rossa
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    la coppia del primo video deve ancora comparire nella storia... mentre i secondi non fanno ancora coppia x ora :P ma ben presto (appena avrò tempo x postare i 20 capitoli che ho già fatto XD ) si vedranno entrambe le coppie
     
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  3. Tea Kuran Rosa Rossa
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    PICCHLOIDs Mommy

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  6. Tea Kuran Rosa Rossa
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    grazie infinite *_* fino ad ora è il video che mi è uscito meglio su questa story
     
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  7. Tea Kuran Rosa Rossa
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    Capitolo 1: TRACCE DAL PASSATO

    La giovane si alza dal letto e prende il telefono, e compone il numero del suo unico amico.
    " Pronto?"
    "Yoh, sono Simona. Scusami se ti disturbo a quest'ora della notte"
    "Simona! Ma cosa è successo?"
    "Ho fatto di nuovo quel terribile sogno!"
    Piange a dirotto, e Yoh cerca di calmarla come può.
    "Simona, calma, va tutto bene... senti, vuoi che venga da te?"
    "S.. Si... Grazie, Yoh"
    Dopo un pò Yoh arriva a casa dell'amica. La ragazza gli si butta letteralmente tra le braccia. Quel sogno la spaventa davvero tanto. Rimangono a parlare tutta la notte. Lei è molto sconvolta dalla recente scomparsa del padre, Owen. Sua madre è morta alla sua nascita, ed ora suo padre è scomparso dalla casa in cui viveva, solo. Le aveva detto che partiva per un viaggio. Simona non voleva lasciarlo partire, ma il padre l'aveva persuasa. L'indomani, la giovane Simona sarebbe dovuta partire per Londra. Yoh l'avrebbe accompagnata. Lei si fida di lui, è suo amico sin dall'infanzia, Ed è più che convinta che, con il suo aiuto, realizzerà il suo sogno: diventare una profumiera affermata.

    Siberia.
    In un tempio che un tempo era di monaci buddisti, si vede un'intensa luce violacea. Compare un ragazzo, che avrà all'incirca 25 anni, almeno a prima vista. E' moro con gli occhi azzurri. Si inginocchia di fronte ad una bara di ghiacco.
    "mio signore, se mi sentite datemi un segno, vi prego."
    Un fulmine nero. Poi fa la sua comparsa uno spirito, che ha le sembianze di un ragazzo biondo, che dimostra 20 anni.
    "Lucifer..."
    "Mio signore, finalmente! Sono felice che la vostra anima sia di nuovo libera"
    "Presto mi reincarnerò... a proposito... hai notizie della ragazza?"
    "Purtroppo non so quale sia la discendente della famiglia Knight che vi dovrà affrontare"
    Silenzio. Un silenzio tombale. Lucifer non sente più la presenza del suo signore. Dopo qualche istante compare un secondo ragazzo moro.
    "Alzati, Lucifer. Non restare li in ginocchio"
    "Christian - sama! Siete rinato, dunque!"
    Ebbene si, è rinato. Nella sua decima reincarnazione. Ha un aspetto totalmente diverso dal suo originale. Christian mette una mano sulla bara di ghiaccio, dove vi è sigillato il vero corpo del signore degli stregoni.
    "Com'è bello.. in questi mille anni, il mio vero corpo è rimasto bello come allora"
    "Intendete quando il fondatore della famiglia Knight, Owen, vi uccise sigillando poi il vostro vero corpo?"
    "Esatto. Il suo scopo era impedirmi di rinascere. Ma non ha calcolato che la mia anima, una volta libera, avrebbe potuto reincarnarsi"
    Christian ricorda come se fosse ieri la prima volta che si reincarnò e combattè contro una componente della famiglia Knight. Ella aveva capito l'errore del suo antenato, ma ormai non poteva porvi rimedio. Ma capì anche che ogni volta che lui si reincarnava, i suoi poteri aumentavano. E alla decima reincarnazione avrebbe potuto anche tornare nel suo corpo originale. Lo scrisse nel suo diario, che venne tramandato da madre in figlia. Ma Simona non ha ancora trovato questo diario. E Christian, ora che è rinato sulla Terra, non ci mette molto a percepire i poteri della ragazza, che però sono ancora sopiti in lei. I poteri che i suoi antichi avi le hanno trasmesso.
    "L'ho trovata!"
    Lucifer, a quelle parole, si volta di scatto verso il suo signore. E' senza parole. I suoi poteri sono davvero impressionanti!
    "E' incredibile... c'è anche lui!"
    Sibila poi Christian. Lucifer non comprende il senso di quella frase, ma non vuole chiederlo a Christian. Infatti vede che è visibilmente innervosito dalla scoperta che ha fatto.
    "Andiamo, ho da sbrigare una questione... "

    Simona intanto si è svegliata. La cosa che l'ha fatta destare è l'intenso aroma del caffè.
    "non deve mancare molto, è già scattato il timer del caffè..."
    Pensa, ma non ha proprio voglia di alzarsi. Gli occhi ben chiusi, incollate le palpebre
    "Rimmel in eccesso tolto troppo in fretta, ieri sera prima di andare a dormire?"
    Pensa poi. Apre gli occhi e guarda Yoh, che si è addormentato accanto a lei. Gli accarezza i capelli ed il viso, poi sorride. E' rimasto a dormire con lei! Che tesoro...
    "Yoh, svegliati, è mattina. Tra poco dobbiamo partire"
    Yoh, però, non sente la voce dell'amica. Sta sognando. Sogna un uomo che impugna una spada. Lo vede in faccia. Ma... quell'uomo è identico a lui!! Gli assomiglia moltissimo! E stà affiancando una sorta di giullare ed un mago, che, a ben guardare, assomiglia tantissimo a Simona! Stanno combattendo, ma Yoh non riesce a vedere in faccia il loro avversario. Improvvisamente, il mago viene sbattuto a terra, e cade ai piedi del giullare.
    "Accipicchia! Yoh!"
    "Dikon! Aiuta Owen, presto!"
    Il giullare soccorre l'uomno chiamato Owen. Lo spadaccino Yoh tiene a bada il misterioso avversario, e a dargli man forte presto arrivano Owen e Dikon.
    "Miserabile, non vincerai mai nemmeno se ti dovessi reincarnare mille volte!"
    Il giullare è inviperito.
    "Chiudi il becco!!"
    Gli grida il suo avversario. Owen, a questo punto, si arrabbia e lotta, ma è disarmato.
    "Owen! Prendi la mia spada!"
    Yoh gliela lancia, ed Owen la impugna. Essa si illumina di un'intensa luce d'oro.
    "Grazie, Yoh. In tuo onore, io ribattezzo questa spada con il nome di spada di luce "
    "Di luce.. Di luce... Di luce... Yoh.. Yoh... Di luce.. Yoh... Yoh!"
    "Cosa volete?!!"
    Si sveglia gridando questa frase, sconvolto. Simona di sposta da lui in fretta e furia e lo guarda. Il ragazzo respira a fatica.n Yoh si riprende un momento.
    "Yoh! va tutto bene...?"
    "Ho fatto... un sogno stranissimo... ma sembrava una sorta di visione, un ricordo "
    "raccontami"
    Lui le racconta tutto nei minimi dettaqgli, soffermandosi sulle somiglianze. Simona rimane stupita, e sembra riflettere.
    "Prima io, poi tu... accidenti, che storia strana"
    Yoh ride nervosamente.
    "Sarà una coincidenza"
    le dice. Ma in fondo sa che non è così. Ha come una sensazione. Sente come qualcosa di perso in fondo al suo cuore. Una sorta di voce che gli dice di non mollare. Di non credere che questa è una coincidenza, perchè non lo è affatto. E continua a pensare alla figura di quell'uomo, di quello spadaccino. Si chiamava come lui, e tra l'altro era identico a lui. Coincidenza? No, lui non crede proprio... ed è anche piuttosto turbato.

    Capitolo 2: STRANI INCONTRI

    "Assomigliava a te?"
    "Sì, Simona, ti giuro! Sembravo io in una vita precedente"
    "Ed il mago assomigliava a me hai detto?"
    "Sì. Mentre il giullare non l'ho ricollegato a nessuno. E la cosa più sconvolgente, è che lo spadaccino si chiamava Yoh! Ed il mago come tuo padre, Owen"
    Simona sente che in quel momento il suo cuore ha accellerato i battiti. Ma solo per un secondo, poi è tornto normale.
    "Ma... ne sei certo? Si chiamava proprio... Owen?"
    Yoh annuisce risoluto
    "Certo! Yoh era lo spadaccino, il giullare Dikon ed il mago Owen. Anche l'ambiente, a ben guardare, era.. come dire... diverso. Sembrava di un'altra epoca"
    Silenzio. Entrambi riflettono. Poi Yoh guarda Simona e prende parola.
    "Simona... non mi sarei mai aspettato di dirlo proprio io, ma secondo me non è una coincidenza..."
    "In effetti hai ragione... prima io, poi tu".
    I due ragazzi, dopo circa mezz'ora, arrivano all'aereoporto. Simona è emozionatissima. Appena arriverà a Londra incontrerà il famosissimo Alessio saalfeld, il profumiere che lei da sempre ammira. Egli è molto stimato, ed ha scoperto molti giovani talenti. I due ragazzi si siedono, in attesa dell'aereo.
    "Voi credete nella reincarnazione?"
    "Cosa?"
    Dicono all'unisono e voltandosi verso chi ha parlato. E' un ragazzo moro, ed avrà all'incirca 28 anni, l'età di Simona. La prima cosa che la ragazza nota di lui sono i suoi intensi occhi azzurri. Quasi ne rimane fulminata, tanto sono belli.
    "Reincarnazione?"
    La voce di Yoh riporta la ragazza alla realtà.
    "Sì, voi due ci credete? Sapete... io ci credo, e molto"
    Si avvicina a Yoh, in modo che solo lui oda ciò che stà per dirgli
    ""Chissà... magari io sono la reincarnazione di uno stregone malvagio e tu di uno spadaccino.. eh, Yoh?"
    Il ragazzo impallidisce di botto, e Simona lo vede ma, non avendo udito ciò che il ragazzo misterioso ha detto, non ne capisce la ragione.
    "Che c'è? Stai poco bene?"
    Chiede il misterioso ragazzo a Yoh, vedendolo sbiancare tipo cadavere!
    "Ma tu... chi diavolo sei?"
    "Già, che maleducato, non mi sono neanche presentato... sono Dikon"
    "Io sono Simjona... Simona Knight"
    Si intromette nella conversazione la biondina. Dikon la guarda, ed a Yoh passa un brivido lungo tutta la schiena, come di paura.
    "Knight hai detto? Sai, sei famosa, nella mia famiglia".
    Simona rimane sorpresa, e si indica con il dito.
    "Io?"
    "O meglio... i tuoi antenati. La famiglia Knight è molto conosciuta. Nel Medioevo ha compiuto una grande impresa"
    "E cioè?"
    All'improvviso viene annunciato che i passeggeri devono recarsi a bordo dell'aereo.
    "Oh, dobbiamo andare Yoh. Yoh!"
    Lo squote, non ottenendo da lui alcuna risposta. Il ragazzo ha lo sguardo fisso su Dikon. C'è qualcosa in quel ragazzo che non lo convince affatto. Non sa perchè, ma quello strano individuo non gli piace per nulla.
    "Yoh! Ci sei?"
    "Certo, andiamo! Scusami, ma ero sopra pensiero"
    "Spero di rivederti, Dikon"
    "Ci rivedremo sicuramente, Simona"
    Lei annuisce incerta. Poi va con Yoh, ed insieme prendono l'aereo. Yoh è piuttosto taciturno. Simona ogni tanto lo fissa, poi si decide a chiedergli il perchè.
    "Yoh, ma che c'è? Mi sembri piuttosto strano"
    " quel ragazzo... non mi piace per nulla. Mi ha detto una frase. Precisamente: " e se io fossi la reincarnazione di uno stregone malvagio e tu di uno spadaccino che ha lottato contro di me?" "
    "Ha detto questo?"
    Simona si rende conto che Yoh ha ragione. Quel Dikon non convince nemmeno lei. Cerca di non pensarci molto. In un altro angolo dell'aereo, però, c'è anche Dikon. Infatti ha seguito Yoh e Simona. I suoi fini sono imperscrutabili. Fissa Simona con un ghigno.
    "Finalmente ti ho trovata. Ed ora non puoi più sfuggirmi"
    Proprio in quel mentre, Simona si sente spiata, e si volta un momento. Poi squote il capo violentemente. Chi può essere che la spia? Nessuno! La ragazza si è messa il soprabito della sua amata mamma. Le manca molto. Ed il fatto che suo padre sia misteriosamente scomparso, certo non migliora le cose. Abbraccia Yoh.
    "Che c'è, Simo?"
    "Nostalgia... abbracciami, ti prego"
    Lui la abbraccia, stringendola forte a sè. Dikon stà osservando la scena, ed è furioso nel vedere Simona che abbraccia quel ragazzo Dalla rabbia, stringe i pugni talmente forte fino a farsi pure sanguinare la mano, ed alcune gocce di sangue cadono a terra.
    "Tu! Ragazzino, come osi? Come osi anche solo sfiorarla?"
    E' sempre più geloso. Vorrebbe essere lui al posto di Yoh insieme a Simona. Ebbene, sì, è innamorato della ragazza. Ma per ora, si impone di stare calmo e di non fare mosse avventate

    Capitolo 3: ANNIKA

    Il viaggio sta procedendo senza alcun problema da diverse ore ormai. Sono le 23:00, e tutti stanno dormendo. Tutti tranne Dikon. Il ragazzo si alza dalla sua postazione e va sin dov'è Simona. Guarda Yoh con rabbia.
    " Stupido spadaccino, alla fine ti sei reincarnato anche stavolta! Ma non mi fregherai, stanne certo. Stavolta andrà tutto in modo diverso."
    Poi il suo sguardo si sposta su Simona, che sta ancora dormendo beata al fianco di Yoh. E' bllissima, come una Dea sopita in un millenario sonno.
    "Amore mio, ho grandi progetti per noi due... Miss Knight"
    Arriva a pochi millimetri dalle sue labbra, quando Yoh parla nel sonno. Dopo un pò, decide di ignorare le parole che Yoh dice. In un attimo, la distanza tra lui e Simona si annulla. La bacia, ma stando attento a non svegliarla. Si stacca, e Yoh sta di nuovo parlando nel sogno. Sta facendo un nuovo sogno.
    " Nathalie, attenta!!"
    La bionda viene scagliata a qualche metro di distanza.
    "Oh Dio! Nathalie, ti sei fatta male? Rispondimi!!"
    "Ohi ohi ohi, la mia testa!!"
    La ragazza perde sangue dalla testa, ma la ferita non è grave. La donna mora la aiuta a rialzarsi.
    "Nathalie, stai bene?"
    "Si, Ylaria. Ora lo sistemo io!"
    Nathalie guarda con odio il suo avversario.
    "Yoh! Che in realtà tu fossi Christian, non me lo sarei mai aspettato!"
    Cade in ginocchio piangendo disperatamente.
    "E pensare che... che io ti amavo! Mi sono innamorata del nemico giurato della mia famiglia!"
    Ylaria le fa forza. Lo scenario del sogno cambia. Nathalie sta impugnando una spada d'oro.
    "Questa spada, che il tuo antenato diede al mio 800 anni fa per annientarti, ti ucciderà anche questa volta! Addio!!"
    Un'intensa luce.
    Yoh si desta, ma non prima di essersi accorto che Nathalie stava piangndo, ed aveva sussurrato un sommesso: "Amore mio, perdonami". Yoh si sveglia, e Dikon fa appena in tempo a tornare a sedersi al suo posto.
    "Simona! Simona!"
    "Yoh, ma che succede? Che cos'hai?"
    "Ho fatto un.. sogno.. in cui.."
    "Yoh!"
    Simona lo calma, e lui le racconta il suo nuovo sogno. Era un'epoca diversa dal sogno precedente. Forse il 1800. Non sa nemmeno lui come fa a saperlo, a dire il vero.
    "Tu eri una donna di nome Nathalie, e mi hai ucciso perchè ero la reincarnazione di un tizio chiamato Christian, nemico giurato della tua famiglia"
    Simona lo abbraccia forte forte, e, per fortuna, riesce a calmarlo. Ma qei sogni iniziano ad inquietare anche lei. Sogna sempre sè stessa in una situazione di pericolo, ed una misteriosa ragazza con il nome che inizia per A salva la vita non solo a lei, ma anche a Yoh, che è sempre al suo fianco. I due ragazzi cercano di dormire. Finalmente, dopo qualche ora, giungono a Londra. Guardano l'orologio. Sono le 8:30.
    "Che ne dici se andiamo in qualche bar a fare colazione?"
    "Buona idea! Ho una fame!"
    Risponde Simona. I due vanno in un bar, e fanno colazione tranquillamente, finchè...
    "AAAAH!!! LASCIAMI IN PACE; BRUTTO MANIACO CHE ALTRO NON SEI!!!!"
    Yoh si alza per andare a difendere la ragazza che ha gridato, che è stata aggredita da un tizio che non ha affatto buone intenzioni! Simona lo segue.
    "Lasciala in pace!"
    Dice Yoh, sferrando un pugno al malvivente, che finisce a gambe all'aria. Poi si alza e, vedendo pure Simona, fugge a gambe in spalla.
    "E non farti più vedere!!!"
    Grida Simona, su tutte le furie. La ragazza aggredita è finita a terra, e Yoh e Simona la aiutano a rialzarsi.
    "Tutto bene?"
    "Vi ringrazio! Mi avete salvata!"
    "Era il minimo, no?"
    "Io mi chiamo Annika"
    "ANNIKA!!!"
    Un uomo raggiunge il gruppo.
    "Papà!"
    Lei lo abbraccia.
    " Il proprietario del bar mi ha chiamato, e sono accorso!"
    "Sto bene! E lo devo solo a questi due ragazzi"
    "Ragazzi! Non so come ringraziarvi!"
    "E' stato un piacere, signore. Io mi chiamo Yoh"
    "Ed io Simona Knight"
    "Alessio... Alessio Saalfeld"
    "Come?! Lei.. è il profumiere che dovevo incontrare oggi!"
    Simona è stupita ed emozionata. Alessio domanda a lei ed a Yoh se hanno un posto dove andare, e loro rispondono che andranno in albergo.
    "Come? No, non se ne parla! Voi due sarete miei ospiti. Mia figlia vi deve la vita, è il minimo."
    I due accettano l'ospitalità di Alessio e lo ringraziano molto. Ma i quattro, sulla via del ritorno, non si accorgono di essere spiati...

    Il viaggio sta procedendo senza alcun problema da diverse ore ormai. Sono le 23:00, e tutti stanno dormendo. Tutti tranne Dikon. Il ragazzo si alza dalla sua postazione e va sin dov'è Simona. Guarda Yoh con rabbia.
    " Stupido spadaccino, alla fine ti sei reincarnato anche stavolta! Ma non mi fregherai, stanne certo. Stavolta andrà tutto in modo diverso."
    Poi il suo sguardo si sposta su Simona, che sta ancora dormendo beata al fianco di Yoh. E' bllissima, come una Dea sopita in un millenario sonno.
    "Amore mio, ho grandi progetti per noi due... Miss Knight"
    Arriva a pochi millimetri dalle sue labbra, quando Yoh parla nel sonno. Dopo un pò, decide di ignorare le parole che Yoh dice. In un attimo, la distanza tra lui e Simona si annulla. La bacia, ma stando attento a non svegliarla. Si stacca, e Yoh sta di nuovo parlando nel sogno. Sta facendo un nuovo sogno.
    " Nathalie, attenta!!"
    La bionda viene scagliata a qualche metro di distanza.
    "Oh Dio! Nathalie, ti sei fatta male? Rispondimi!!"
    "Ohi ohi ohi, la mia testa!!"
    La ragazza perde sangue dalla testa, ma la ferita non è grave. La donna mora la aiuta a rialzarsi.
    "Nathalie, stai bene?"
    "Si, Ylaria. Ora lo sistemo io!"
    Nathalie guarda con odio il suo avversario.
    "Yoh! Che in realtà tu fossi Christian, non me lo sarei mai aspettato!"
    Cade in ginocchio piangendo disperatamente.
    "E pensare che... che io ti amavo! Mi sono innamorata del nemico giurato della mia famiglia!"
    Ylaria le fa forza. Lo scenario del sogno cambia. Nathalie sta impugnando una spada d'oro.
    "Questa spada, che il tuo antenato diede al mio 800 anni fa per annientarti, ti ucciderà anche questa volta! Addio!!"
    Un'intensa luce.
    Yoh si desta, ma non prima di essersi accorto che Nathalie stava piangndo, ed aveva sussurrato un sommesso: "Amore mio, perdonami". Yoh si sveglia, e Dikon fa appena in tempo a tornare a sedersi al suo posto.
    "Simona! Simona!"
    "Yoh, ma che succede? Che cos'hai?"
    "Ho fatto un.. sogno.. in cui.."
    "Yoh!"
    Simona lo calma, e lui le racconta il suo nuovo sogno. Era un'epoca diversa dal sogno precedente. Forse il 1800. Non sa nemmeno lui come fa a saperlo, a dire il vero.
    "Tu eri una donna di nome Nathalie, e mi hai ucciso perchè ero la reincarnazione di un tizio chiamato Christian, nemico giurato della tua famiglia"
    Simona lo abbraccia forte forte, e, per fortuna, riesce a calmarlo. Ma qei sogni iniziano ad inquietare anche lei. Sogna sempre sè stessa in una situazione di pericolo, ed una misteriosa ragazza con il nome che inizia per A salva la vita non solo a lei, ma anche a Yoh, che è sempre al suo fianco. I due ragazzi cercano di dormire. Finalmente, dopo qualche ora, giungono a Londra. Guardano l'orologio. Sono le 8:30.
    "Che ne dici se andiamo in qualche bar a fare colazione?"
    "Buona idea! Ho una fame!"
    Risponde Simona. I due vanno in un bar, e fanno colazione tranquillamente, finchè...
    "AAAAH!!! LASCIAMI IN PACE; BRUTTO MANIACO CHE ALTRO NON SEI!!!!"
    Yoh si alza per andare a difendere la ragazza che ha gridato, che è stata aggredita da un tizio che non ha affatto buone intenzioni! Simona lo segue.
    "Lasciala in pace!"
    Dice Yoh, sferrando un pugno al malvivente, che finisce a gambe all'aria. Poi si alza e, vedendo pure Simona, fugge a gambe in spalla.
    "E non farti più vedere!!!"
    Grida Simona, su tutte le furie. La ragazza aggredita è finita a terra, e Yoh e Simona la aiutano a rialzarsi.
    "Tutto bene?"
    "Vi ringrazio! Mi avete salvata!"
    "Era il minimo, no?"
    "Io mi chiamo Annika"
    "ANNIKA!!!"
    Un uomo raggiunge il gruppo.
    "Papà!"
    Lei lo abbraccia.
    " Il proprietario del bar mi ha chiamato, e sono accorso!"
    "Sto bene! E lo devo solo a questi due ragazzi"
    "Ragazzi! Non so come ringraziarvi!"
    "E' stato un piacere, signore. Io mi chiamo Yoh"
    "Ed io Simona Knight"
    "Alessio... Alessio Saalfeld"
    "Come?! Lei.. è il profumiere che dovevo incontrare oggi!"
    Simona è stupita ed emozionata. Alessio domanda a lei ed a Yoh se hanno un posto dove andare, e loro rispondono che andranno in albergo.
    "Come? No, non se ne parla! Voi due sarete miei ospiti. Mia figlia vi deve la vita, è il minimo."
    I due accettano l'ospitalità di Alessio e lo ringraziano molto. Ma i quattro, sulla via del ritorno, non si accorgono di essere spiati...
     
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