Gioie e dolori di una famiglia perbene

The Sims 3

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    magari sarebbe fantastico
     
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    io non ci ho ancora provato perché adottare un unicorno è complicato...devi avere stretto amicizia con 3 o 5 altri animali, poi ci devi stringere amicizia...ci vuole tempo insomma...e non sempre è facile trovarlo (devi controllare la città dall'alto da mezzanotte alle 5 del mattino...se vedi una nebbiolina strana su un luogo di pesca allora è probabile che l'unicorno ci sia)...
     
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    pero'...sempre tutto molto semplice
     
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    eh beh...sennò non sarebbe the sims...
     
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    esattamente....io so che nn lo vedro mai...
     
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    figurati...anche io dicevo così...e invece mi è riuscito di vederlo con 3 famiglie diverse...comunque, se al tuo sim metti il tratto amante degli animali lo troverai più facilmente...
     
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    buono a sapersi.
     
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    se mi viene in mente altro (anche se non gioco da un pò) ti faccio sapere...
     
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    a chi lo dici io nn trovo mai un minuto, nn ho ancora potuto provare manco generationm
     
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    povera cara...io non ho provato, invece, la benedetta altalena per i bimbi...che madre snaturata che sono...ahahahahah
     
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    hahahahahahah
     
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    Vi avevo lasciato con un matrimonio, il mio. Bene, ora riprendiamo le vicende di questa strana famiglia con una novità molto importante.

    Qualche tempo dopo aver sposato Nigel, scoprii di essere incinta. Ero al settimo cielo ovviamente. Le cose tra me e Nigel andavano alla grande, con Sheila c'era la stessa complicità di sempre e l'unica cosa che mancava per rendere tutto perfetto era appunto un bimbo.
    L'unica cosa che mi dispiaceva un po' era che, dopo l'annuncio della mia gravidanza, Sheila sembrava un po' triste. Le chiesi il motivo ovviamente, ma non volle dirmelo. Anzi, pretendeva di stare bene e che andasse tutto a meraviglia. Ma, poiché la conoscevo benissimo fin dalla nascita, sapevo che non era così.

    Più tardi, quando mia sorella conobbe Emmitt Preston, seppi cosa c'era che non andava. Sheila aveva tentato di riallacciare i rapporti con un suo ex del liceo, ma questo purtroppo era già fidanzato con una loro vecchia compagna di scuola e quindi non voleva saperne. Così la mia povera sorellina aveva cercato di trovare qualcuno che potesse amarla, ma senza successo. Almeno fino a quando, in una sala da tè aveva incontrato Emmitt. Aveva iniziato a chiacchierare e alla fine si erano scambiati i numeri di telefono.
    Cercando di non riderle in faccia, le dissi che comunque avrebbe potuto confidarmi prima le sua ansie e paure, avrei potuto aiutarla a superare il momento. Alla fine, con un abbraccio ed un augurio sincero da parte mia, tutto era tornato alla normalità e addirittura Sheila già pregustava il momento in cui avrebbe potuto guardare il mio bimbo negli occhi.

    Ovviamente la gravidanza non mi impediva di occuparmi dei nostri animali. Manzanita purtroppo era costretta ad allenarsi da sola (il medico mi aveva proibito le cavalcate per un bel po'), ma almeno avevo Didi da allattare quando non lo faceva la mamma naturale.

    Una bella sera, Didi diventò una bellissima cavalla adulta, così da non aver più bisogno del biberon per nutrirsi. Ora però c'era un problemino: il giardino non era grande abbastanza per metterci un secondo box. Fortuna che mamma e figlia erano abbastanza brave da fare a turni per mangiare, bere e dormire.
     photo Screenshot-91_zps4ba36613.jpg

    E Nigel come avrà preso la notizia? Beh, c'è da dire che quando ha saputo che sarebbe diventato padre era quasi più felice di me. Saltellava in giro, mi abbracciava ogni tre secondi, sorrideva senza sosta. Un pazzo! E poi, quando il pancione cominciò a farsi vedere, passava quasi ogni minuto libero ad accarezzare la mia pancia, o a parlare col suo bimbo non ancora tra noi. Era così tenero!!!Però a volte mi irritava talmente tanto che ero costretta, senza fargli una scenata, a ricordargli di andare ad allenarsi se voleva quella promozione che cercava. Se non avesse avuto un lavoro, il periodo di gravidanza per me sarebbe stato un vero incubo.

    Poco prima che partorissi, anche il gattino Kai divenne adulto. Così avrei potuto, dopo la nascita del bimbo, concentrarmi solo sui suoi bisogni, mentre gli animali erano tutti e tre in grado di gestirsi da soli.


    Con i soldi guadagnati da Nigel e Sheila, finalmente siamo anche riusciti ad ingrandire casa. Ovviamente il bimbo che stava per nascere aveva bisogno di un lettino, di giochini e di una stanza in cui stare. Perciò abbiamo chiamato un architetto ed un muratore per ingrandire casa. Così, oltre alla nuova nursery (creata apposta per due bimbi, così che anche Sheila avrebbe potuto usarla per un eventuale figlio), avevamo approfittato per ingrandire la sala comune in modo da non stare sempre strettissimi ogni volta che ci riunivamo.


    Il muratore aveva finito appena in tempo! Il giorno dopo che la casa era completamente finita, mi si ruppero le acque e, dopo diverse ore di travaglio, ecco finalmente il mio adorabile bimbo, Victor!
    Lo abbiamo chiamato così in segno della mia vittoria personale. Essere uscita da casa dei miei, dove avevo passato una pessima infanzia e subito più soprusi di quanti se ne possano immaginare, e aver creato un bell'ambiente sereno e sincero in cui crescere dei bambini. Era il sogno che diventava realtà.

    Nel frattempo, Sheila ed Emmitt avevano portato avanti la loro relazione. Ora stavano insieme già da un bel po' e mia sorella era di nuovo felice.

    Tanto felice, da lasciarsi andare completamente e fare fiki-fiki per la prima volta con Emmitt.


    Senza perdere troppo tempo, Sheila una mattina chiese ad Emmitt di sposarlo, prendendolo completamente di sorpresa. Emmitt, che amava e ama ancora Sheila alla follia, accettò immediatamente e senza ulteriori indugi si scambiarono le promesse di matrimonio e gli anelli direttamente nel bagno. Io e Nigel partecipammo da fuori la porta, visto che i bagni purtroppo sono un tantino stretti per più di 2 persone contemporaneamente.

    screenshot103l
    E con il compleanno di Victor (che è identico alla sua mamma sia per il colore degli occhi che dei capelli), per questa settimana vi lascio.
    Ci vediamo la settimana prossima.
    Baci,
    Sherazade!

    Edited by Nike8437 - 12/6/2013, 08:37
     
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    mamma mia che tenerezza che da il latte al cavallo Bellisssimo....woow già pacioccone e grande il pupetto :)
     
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    ahahahahahah...già...
     
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    Che fatica crescere un bambino quasi da sola. Visto che mia sorella, mio cognato e mio marito lavoravano quasi tutto il giorno, Victor faceva affidamento quasi esclusivamente su di me per qualsiasi cosa: mangiare, giocare, imparare. Non mi pesava affatto, ovviamente, però a volte arrivavo la sera che ero proprio distrutta.

    La prima parola di Victor, a sorpresa, fu "separazione". Chissà come mai gli è piaciuta tanto. Eppure nessuno a casa nostra si era mai separato.
     photo Screenshot-105_zpsbf6de195.jpg
    Nel frattempo, anche Sheila scoprii di essere incinta. Non vedevamo l'ora che nascesse la bimba o il bimbo. Così almeno Victor, per un po', avrebbe avuto un compagno di giochi.

    Dopo le prime parole, fu tempo per Victor di imparare a fare la pipì e la popò nel vasino. Così si poteva iniziare a togliere i pannolini.

    E subito dopo anche i primi passi furono imparati. E' stata un'emozione enorme vederlo girovagare per la stanza da solo, senza aiuto da parte di mamma o papà. Era una cosa davvero stupenda, ma purtroppo questo mi faceva ricordare che presto sarebbe diventato un bimbo grande, sarebbe andato a scuola e presto sarebbe diventato un adulto che non avrebbe più avuto bisogno della sua mamma.
    Comunque, c'era ancora molto tempo prima che questo accadesse. Quindi, meglio concentrarsi sul presente!

    Finalmente riuscimmo anche ad ingrandire il soggiorno/sala da pranzo/ingresso. Prima a malapena riuscivamo a passare senza urtarci...ora per lo meno avevamo più spazio e anche una nuova TV.

    Qualche giorno dopo il miglioramento di casa nostra, Sheila cominciò ad entrare in travaglio.

    Ci vollero molte ore prima che nascesse la piccola Sandra, ma ora che era arrivata non vedevo l'ora di spupazzarmela un po'.
     photo Screenshot-112_zps40804eb4.jpg
    La nascita di Sandra segnò per me e Sheila la fine dell'età "giovanile". Da quel momento eravamo ufficialmente adulte, e come tali avremmo dovuto comportarci...
     photo Screenshot-113_zps176921c9.jpg
    Ecco Sheila, che prese la decisione di slegarsi i capelli e farli crescere parecchio.

    Io invece non avrei rinunciato per niente al mondo alla mia adorabile coda.

    Anche Sandra, qualche giorno dopo, festeggiò il compleanno. Purtroppo il rullino con quelle foto è andato perso. Chissà che diavolo di fine ha fatto. Mah...comunque, a differenza di Victor, Sandra somiglia alla mamma per il colore dei capelli e al papà per gli occhi. Almeno uno dei nostri mariti, a quanto pare, ha dato il suo contributo all'aspetto di sua figlia.

    A Sandra insegnai io ad usare il vasino, quando la mamma era a lavoro. Mi divertiva vederla dimenarsi sul vasino, tentando di scapparmi da sotto il naso perché non voleva saperne di stare seduta su quel coso. Ma alla fine ho avuto la meglio su di lei, così non aveva più bisogno di pannolini.
     photo Screenshot-146_zps89911fb0.jpg
    Per le prime parole di Sandra, però, Sheila era a casa così decise che sarebbe stato compito suo. A differenza di Victor, la prima parola della piccola almeno aveva un senso con la sua età.
     photo Screenshot-147_zps25212975.jpg
    E, poco a poco, anche Sandra iniziò a sgambettare per casa da sola, senza aver bisogno di nessuno. E presto, almeno lo speravo, sarebbe diventata grande abbastanza da permettermi di tornare ad allenarmi con Didi e vincere qualche gara.


    Un bel giorno, Victor smise di gattonare in giro per casa, di mettersi il ciuccio in bocca e di piangere per qualsiasi cosa: aveva raggiunto l'età scolastica oramai, ed era tempo che iniziasse a seguire le sue inclinazioni personali.
    Mi stupì alquanto quando, una sera, disse a me e Nigel che voleva frequentare una scuola privata. Io ovviamente glielo sconsigliai: gli dissi che era una pessima idea, che ci si sarebbe trovato male e che lo avrebbe rimpianto per sempre. Ma Victor pensava che il mio modo di giudicare la scuola privata fosse dovuto solo al fatto che io ero stata costretta ad andarci, mentre lui ci andava volontariamente. E comunque, mi disse che - se si fosse trovato male - mi avrebbe chiamato così che io potessi riportarlo a casa e iscriverlo alla scuola pubblica. Mi piangeva il cuore a sapere che mio figlio avrebbe sofferto ciò che era toccato a me alla sua età, ma era così testardamente convinto che non potei fare altro: lo iscrivemmo all'accademia sportiva, come aveva richiesto e lo vedemmo partire su un'auto privata della scuola con un sorriso a 32 denti. Piansi per un giorno intero per la perdita del mio bambino, ma il sentire la sua voce quella sera - così felice e serena - mi ridette forza. Ero sicura che a lui sarebbe andata meglio.

    *****


    Piccolo annuncio: questa storia, quando Sandra diventerà una giovane adulta (tra circa 3 aggiornamenti), si trasformerà in una nuova sfida: la 100 Baby Challenge. In pratica, Sandra dovrà avere (prima di diventare anziana) 100 bambini con altrettanti uomini diversi (ovviamente il numero di papà può diminuire in caso di parti gemellari o trigemini). Questo cosa significa per voi lettori? niente di particolare: se volete, potrete dare una mano alla storia suggerendo dei nomi per i bambini (io userò nomi dei miei libri/telefilm preferiti: Harry Potter, Jane Austen, Percy Jackson, Le Cronache di Narnia, Twilight, Streghe, etc.) - potete suggerire nomi che non c'entrino nulla con il mondo letterario o cinematografico - oppure creando dei padri per i futuri bambini (potete crearli con qualsiasi sfumatura di colore di pelle/occhi/capelli...non importa, anzi: più strani sono e meglio è!). Ovviamente alla fine (o all'inizio) del post in cui userò i vostri padri o i nomi che mi avrete suggerito, ringrazierò personalmente il suggeritore. Beh, spero sia tutto chiaro. Comunque, avete almeno 3 settimane per pensarci prima che inizio a postare la nuova modalità di storia.
    Grazie dell'attenzione!

    Edited by Nike8437 - 12/6/2013, 08:52
     
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