Careeracy - Alan Shore e la sua stirpe

L'ultima volta ci siamo lasciati con Anton diventato adolescente e Amber diventata giovane adulta che ha cominciato la propria vita da un'altra parte.

Poiché in casa mancava un PC, abbiamo deciso di comprarne uno e metterlo nel corridoio tra la cucina e il soggiorno.

Poi abbiamo anche completato l'arredamento della casa principale mettendo delle mensole nel corridoio del secondo piano. Abbiamo già iniziato a riempirle.

Nel frattempo ho anche insegnato ad Anton a guidare. E' molto portato e non ha sbagliato nulla durante il giro. Sono così orgoglioso di lui.

Questa è la casa perfettamente finita. La casa principale sulla destra, la dependance sulla sinistra, la sauna, il campetto da golf e il lancio dei ferri a sinistra, i giochi per i bambini e un orticello a destra.


Intanto il tempo vola e io mi ritrovo a festeggiare il mio compleanno. L'ultimo a quanto pare. A breve mi ritirerò con Alanis nella dependance e resteremo in disparte a guardare come se la cava Anton con la sua nuova famiglia.


Anton e Angelica consolidano, in questo freddo ottobre, il loro già più che saldo rapporto sfidandosi nel parco a chi raccoglie più mele nella vasca piena d'acqua, oppure scavando le zucche per Halloween.


Qualche giorno dopo anche Alanis festeggia il suo ultimo compleanno e mi raggiunge nell'inverno della nostra esistenza. Ovviamente l'età non l'ha cambiata di una virgola, è sempre splendida come quando ci siamo conosciuti.


Ma purtroppo il tempo non è crudele solo per noi. Anche Angelica si appresta a compiere un passo importante, dopo essere diventata giovane adulta, ovvero andare via di casa e cominciare la sua vita. Prima di andare, ovviamente con Anton si sono promessi di sentirsi spesso.

Anton intanto pare aver trovato la sua anima gemella, Karyn Mills, e tra i due pare ci sia qualcosa di importante che sta nascendo. Vedremo se si consumerà.

A Natale abbiamo festeggiato tutti insieme con Amber e Angelica e ognuno ha avuto i regali che voleva.

E con il compleanno di Anton che segna il passaggio dall'adolescenza all'età giovane adulto, io vi saluto e lascio in mano a mio figlio le redini della storia. Grazie di averci seguiti finora e spero che continuerete a farlo.

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Punteggio di Alan Shore: 1 (massimizzato abilità pittura) +3 (3 figli) + 2 (2 stelle celebrità) + 1 (1 punto visto in Egitto) + 2 (sistemazione casa) + 7 (140.000 punti di felicità vitalizia) + 4 (università) + 1 (abilità chitarra massimizzata) + 25 (desiderio vitalizio raggiunto) + 25 (raggiunto il vertice della carriera di pittore) = 71 punti totali

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Ed eccomi finalmente in grado di prendere in mano il racconto di questa sfida. So che mi conoscete già, perciò passo subito avanti. Come diceva mio padre, ho conosciuto a scuola una ragazza di nome Karyn Mills e ci siamo frequentati per diverso tempo.

Perciò il fatto che l'abbia chiesta in moglie appena diventato maggiorenne non dovrebbe sorprendervi. Lei ha accettato con entusiasmo e abbiamo organizzato il matrimonio a breve. Ovviamente le ho spiegato tutto quello che riguarda la sfida, il fatto di avere almeno 3 bambini nostri e tutto il resto e lei mi ha rassicurato dicendomi che adora le famiglie numerose e che sapere che i miei saranno qui affianco la rincuora perché almeno se abbiamo bisogno non dobbiamo attendere che arrivino.

Come professionista indipendente ho deciso di fare il giardiniere, anche perché non sono molto portato per l'arte come i miei e mi piace sporcarmi le mani di terra. E così vi mostro il mio piccolo angolo di paradiso con un po' di piante appena sistemate.


Un paio di sere dopo la mia proposta, finalmente io e Karyn ci siamo sposati, alla presenza di mamma, papà, Amber, Angelica e qualche imbucato.

A proposito, lei è Karyn.

Il giorno dopo siamo entrambi andati al campus. E' una mezza luna di miele, visto che conto di farne una vera in Francia al più presto. Io ho scelto la facoltà di Scienza e medicina, Karyn invece quella di economia.

Tra una sessione di studio e l'altra ovviamente ci siamo rilassati con lunghe passeggiate, sfide al bowling e rilassanti pause caffè nel bar del campus. E' stato davvero un periodo idilliaco e la mia laurea con il massimo dei voti è la cosa più bella di queste sessioni universitarie.
Ma ora sono pronto a lanciarmi in questa sfida impegnativa ma bella. Vediamo cosa accadrà.

La sera stessa del ritorno a casa con Karyn abbiamo messo in cantiere il nostro primo figlio.

Non vedo l'ora di sapere se sarà maschio o femmina.
Intanto le mie giornate le passo in giardino a cogliere i frutti del mio lavoro e rivenderli poi a chi ne ha bisogno. Karyn invece si occupa di sé stessa e ha deciso di diventare una scrittrice per aiutarmi ad arrotondare gli introiti familiari. Inoltre stare al PC a scrivere non è stressante né troppo faticoso così può gestire in tutta tranquillità la sua prima gravidanza.

Una sera vengo attirato in casa da urla strazianti. Accanto a me si materializzano anche mamma e papà e vediamo che Karyn è in travaglio. Senza perdere tempo, mamma la porta di sopra in camera e la aiuta a partorire.

Ed ecco qui la mia splendida primogenita, Beatrice. Mamma e figlia stanno benissimo grazie al cielo, e ora possiamo pensare a procreare anche gli altri bimbi.
Ma questo lo vedrete la prossima volta. Per ora è tutto.
Anton.

Ciao ragazzi, qui è di nuovo Anton che vi parla. Settimana scorsa ci siamo lasciati con la nascita di Beatrice, la mia primogenita.


Oggi invece iniziamo con il suo primo compleanno. Somiglia tutta alla mamma, la mia stellina.

Senza perdere troppo tempo, io e Karyn abbiamo deciso di mettere in cantiere il bimbo numero 2 la sera stessa del compleanno di Bea.

Il giorno dopo Karyn ha insegnato a nostra figlia ad usare il vasino

e a parlare.

Ed ecco il pupetto numero 2 in arrivo. Non vedo l'ora di sapere se sarà maschio o femmina.

La mattina successiva ho insegnato a Bea a camminare

mentre Karyn con il suo bellissimo pancione faceva il bucato. Mamma ha provato ad insistere sul fare lei i lavori di casa, ma Karyn ha detto che ne era in grado nonostante la pancia. E da quel che vedo non manca nemmeno molto al parto.


E infatti la sera seguente Karyn ha dato alla luce Brian.

Con qualche soldo risparmiato ho deciso di unire le due case continuando il porticato per permettere a un gatto di sistemarsi lì. Ovviamente gli animalisti cominceranno a odiarmi per aver deciso di mettere il gatto fuori all'aperto, ma tranquilli perché ho già la soluzione. Ho chiesto ad una ditta di realizzare un muro di collegamento tra le due case nella parte posteriore, dove sistemare la cuccetta per far dormire il gatto al riparo dal vento.

Inoltre, per prevenire il vento gelido che arriva da davanti, ho fatto costruire una scala che porti fino alla terrazza sopra, così i gatti che avremo saranno al riparo da vento e pioggia e potranno stare all'aperto senza grossi danni.

Ed ecco il nostro primo ospite, Ombra.

La sera stessa dell'arrivo di Ombra, mia madre purtroppo è deceduta mentre dormiva. Mio padre ne è rimasto molto sconvolto, si amavano moltissimo. E anche per me è stato un duro colpo.

Così come lo è stato perdere mio padre due giorni dopo, nel giorno del primo compleanno di Brian. Non sono riuscito a godermi appieno l'evento per il mio bimbo, ma spero di rimediare appena possibile. Purtroppo la foto di Brian è andata perduta, mi dispiace.

Quella sera, anche se non ne avevo molta voglia, ho messo in cantiere con karyn il bimbo numero 3, l'ultimo per questa generazione.


Il giorno dopo abbiamo festeggiato Beatrice, che è diventata uno splendore. Ovviamente ha capito, anche se era piccola, che i nonni non ci sono più ed è rimasta sconvolta dalla perdita. Spero solo che le passi presto.

Anche se per me la vita continua con difficoltà - spesso mi assale il dolore per le perdite subite così improvvisamente - Karyn insegna anche a Brian ad usare il vasino

e a parlare.

E finalmente anche il bambino numero 3 è in viaggio. Speriamo vada tutto bene.

Da quando ha scoperto di essere nuovamente incinta, Karyn passa molto tempo fuori casa e torna molto tardi. Così mi occupo io dei bambini e insegno a Brian a camminare. Il suo comportamento un po' mi preoccupa, ma forse trova solo un po' asfissiante stare in casa visto che non può fare troppi sforzi.

Nel frattempo abbiamo adottato anche Corwin, e ovviamente anche lui ha la sua cuccetta e la sua scodellina, accanto a quelle di Ombra. I due mici sembrano andare molto d'accordo, per fortuna.

Così come pure Brian e Bea, che giocano spessissimo insieme e si divertono molto. Bea deve essere molto divertente, perché a volte sentiamo Brian ridere come un matto.


Ed ecco a voi la bimba numero 3, Brianna. Scommetto che sarà un amore proprio come Bea.

Due giorni dopo la nascita di Brianna, Karyn dice che deve parlarmi. Avendo scoperto proprio poche ore prima che il nostro conto è quasi a secco e che i soldi sono stati spesi quasi interamente da lei per massaggi, manicure e altre cose del genere, ho pensato volesse darmi una spiegazione. Così l'ho seguita nella sauna, dove lei mi volta le spalle. Quando si gira per guardarmi, inizia a dirmi che questa casa è troppo stretta e piena di responsabilità per lei; che i miei - e grazie al cielo sono morti (parole sue,e non potete immaginare quanto mi abbiamo sconvolto) - erano troppo invadenti; che lei aveva sempre voluto un solo figlio e che non riusciva più a gestirli tutti; che ora le avevo dato anche l'incombenza di due gatti da accudire; e infine che questa non era la vita che voleva.

All'inizio sono semplicemente scioccato, poi la rabbia comincia a montarmi dentro e mi ritrovo a risponderle a tono. Le ricordo che fin dalla nascita di Brian avevo notato che c'era qualcosa di strano in lei, perché si occupava poco di Brian e dopo aver scoperto di aspettare Brianna proprio se ne è fregata sia di lui che di Bea, lasciando a me tutto il compito e spendendo migliaia di simoleons nelle spa; che mia madre veniva a casa nostra solo per pulire quando lei era troppo stanca o quando stava lavorando ad un romanzo; che mio padre sarà entrato in casa, dopo la consegna della 'torcia' a me, solo un paio di volte e sempre dopo che noi avevamo insistito affinché venisse; che comunque questa casa l'hanno tirata su loro, con sforzi inimmaginabili per mettere da parte i soldi e nel contempo crescere tre figli esigenti;

che dopo il nostro matrimonio mi ha addirittura vietato di invitare le mie sorelle - Amber e Angelica, ai compleanni dei nostri figli o quantomeno a conoscerli; che suo padre viene in visita tutti i giorni, usa il nostro bagno e spazzola via le nostre provviste senza ritegno e senza che io mi sia mai lamentato, perché alla fine è parte della famiglia; che dei gatti me ne occupo io, così come faccio per i bambini visto che lei non è mai in casa ultimamente; che fin dall'inizio fui chiaro sul fatto che entrare in questa famiglia comportava delle responsabilità per la moglie o il marito dell'erede, partorendo quindi un minimo di tre figli legittimi e aiutando il consorte nel raggiungere il culmine della carriera scelta; che lei era d'accordo su tutto e mi aveva sposato dicendomi di amare le famiglie numerose e che adorava i miei genitori.

A questo punto siamo entrambi troppo arrabbiati per ragionare con calma, e quando lei mi da uno schiaffo rimango così sorpreso da quell'incomprensibile violenza che per un intero minuto non riesco nemmeno a respirare. Lei intanto mi dice che vuole il divorzio e che posso tenermi i bambini, tanto lei non sa cosa farsene. Poi gira i tacchi e sparisce. Quando la seguo in casa, lei sta uscendo con le valigie in mano e senza nemmeno un accenno di saluto. Confuso, amareggiato e distrutto, sono andato in camera, dove poco dopo mi ha seguito Bea che aveva intravisto sua madre andare via. Ho cercato di rassicurarla che la mamma l'avrebbe cercata la mattina dopo per dirle che era tutto apposto e che si sarebbero viste presto. Così Bea si è calmata ed è tornata nel suo letto. Ma la mattina non è arrivata nessuna chiamata da parte di Karyn, e Bea ha deciso di cercarla sul cellulare. Non so bene cosa si siano dette ma dalla faccia sconvolta di mia figlia presumo che le abbia detto di non cercarla mai più.


Il giorno dopo ho invitato finalmente Amber e Angelica, con le quali comunque ero rimasto in contatto telefonico, per parlare un po' e farmi aiutare con i bambini. Ovviamente entrambe hanno accettato volentieri e mi hanno detto che si aspettavano una cosa simile fin dal mio matrimonio. Karyn non era molto simpatica alle mie sorelle, ma loro non mi hanno detto nulla perché comunque non era loro dovere farlo. Poi hanno passato il pomeriggio qui a giocare con i bambini e hanno cercato di rasserenare Bea sul fatto che sua madre non è proprio quello che ci si aspetterebbe da una donna intelligente.


Comunque, da quel giorno le mie sorelle sono state molto presenti nelle nostre vite e i bambini hanno finalmente ritrovato la serenità che meritano. Tanto che al compleanno di Brian siamo tutti davvero felici, come non accadeva ormai da tanto.


E anche il giorno dopo, con il triplice compleanno mio (ormai sono adulto. aiuto!)

di Beatrice


e della piccola Brianna le cose sono semplicemente perfette. L'unica ombra scura è che Brianna non conoscerà mai sua madre, e anche Brian forse la dimenticherà presto. ma per ora è meglio non pensarci e goderci quello che abbiamo.

Avete una settimana di tempo per rispondere, ossia fino a mercoledì 08/05 alle 23.59. Grazie!

Dopo il compleanno di Brianna, il fatto che Karyn mi abbia lasciato da solo a crescere tre bambini di età così diverse l'una dall'altra mi colpisce in maniera inaspettata. Sono svogliato, a malapena mi rendo conto che Brianna piange o che le mie piante hanno bisogno di me.



Bea ovviamente, essendo la più grande, si rende conto che non sto passando un bel momento, così quando non è a scuola si occupa di Brianna facendola divertire,

insegnandole ad usare il vasino

e anche a parlare.

Ma alla fine mi rendo conto che Bea, sebbene più matura della sua età, è ancora una ragazza che deve divertirsi, studiare e pensare a sè stessa, e non portare avanti la nostra famiglia. Quello spetta a me. Così, facendomi forza, cerco di spingere giù il dolore per l'abbandono di Karyn e mi metto d'impegno a prendermi cura di Brianna, la mia piccolina.

Le insegno anche a camminare, così presto sarà indipendente pure lei.

Intanto Bea non vuole affatto lasciar stare l'aiuto che mi da in casa e così, quando non è occupata con la scuola o con Brianna, cucina

e gioca con Brian alla play station. Mi piace che anche Bea, come me e la mia povera mamma, abbia un grande amore per la cucina. Almeno so che la famiglia continuerà a mangiare cose sane ed equilibrate per un'altra generazione almeno.

A Natale ho organizzato una bella festa per tutti, con Amber e Angelica. Anche la cameriera, dopo aver finito di pulire casa, si è fermata a festeggiare con noi. E' stato un bel momento e ci siamo rilassati un po' tutti. Ed ho capito che sono ancora in tempo per avere un nuovo amore, che mi dia più soddisfazione del vecchio.

Così, mentre sotto una vera bufera di neve Bea si accinge ad andare al suo ballo scolastico in un abito che la rende davvero splendida (e non lo dico solo perché sono il papà)

io ho invitato Rajita Wong a casa. L'ho conosciuta al negozio un giorno che sono andato a vendere i miei ortaggi e abbiamo iniziato a chiacchierare innocentemente. Poi mi sono reso conto che in realtà mi piace molto, anche se mi ha confessato di essere stata morsa da un lupo mannaro da piccola e che da allora non può fare a meno di trasformarsi in licantropo nelle notti di luna piena.

Le ho assicurato che per me il suo aspetto lupesco conta poco, e che mi sto innamorando davvero di lei. Lei mi ha giurato che non fa del male a nessuno, nemmeno quando è sotto l'influsso del suo lato animalesco. Teme che possa allontanarla per paura che possa attaccare i miei figli.

Per tutta risposta, l'ho baciata e le ho chiesto di rimanere con me finché vuole. A mezzanotte però, al rientro di Bea, lei è andata via. Ci siamo promessi di rivederci il giorno dopo.

E il giorno dopo lei è arrivata.

E forse, precipitando un po' troppo le cose, le ho chiesto di diventare mia moglie.

Lei non mi ha nemmeno dato il tempo di finire di parlare. Si è infilata l'anello al dito e mi è saltata al collo, baciandomi.




E così ci siamo sposati subito, senza nemmeno perdere tempo ad invitare gente. Una cosa intima, solo per noi due (e Bea e Brian ovviamente che erano a casa).

Poi la mia figlia maggiore ha reclamato la mia attenzione: le avevo promesso di darle lezioni di guida. Speriamo bene!

Fine prima parte. La seconda arriverà il prima possibile.