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"La natura umana è buona e il male è essenzialmente innaturale." - (Confucio)
Edited by OverTheGods - 2/8/2020, 02:37. -
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800.000 bambini scompaiono ogni anno solo negli Stati Uniti. Quindi la domanda è: dove stanno andando e cosa sta succedendo loro? La risposta è #Adrenocromo.
• L'adrenocromo è una sostanza chimica rilasciata quando un soggetto è stato esposto alla più alta forma di paura e trauma che un essere umano può provare, aumentando così la quantità di adrenalina nel corpo. La sostanza chimica viene quindi estratta dalla base del midollo spinale e / o del collo dal bambino, quindi composta in una concentrazione elevata da assumere come farmaco psicoattivo. L'adrenocromo produce un livello superiore a qualsiasi altro. È considerato il "nonno" della cocaina e rende la mescalina simile alla birra allo zenzero. Si dice che rende gli utenti immuni da lesioni da armi a raggio libero, ottenere telepatia e proprietà psicoattive simili all'LSD. Una volta raccolta la sostanza chimica può essere venduta sui mercati neri a prezzi esorbitanti.
• Negli anni '90 l'ex vicepresidente Al Gore è stato fermato in un aeroporto per trasportare una valigia sospetta che si è rivelata piena di pacchetti di adrenocromo. Nell'ultimo decennio ci sono stati più rapporti di fattorie adrenocrine delle dimensioni dei campi di calcio. Migliaia di bambini rifugiati provenienti da paesi del terzo mondo sotto i 15 anni sono torturati e prosciugati del loro sangue in queste strutture.
• Il comitato nazionale democratico (#DNC), #Hollywood e #Mossad sono i maggiori fornitori di adrenocromo. Alcune fattorie producono fino a 1000 chilogrammi a settimana. I luoghi comuni in cui questi #BloodRituals e i raccolti vengono eseguiti sono The #BohemianGrove, sotto #ChinaLakeMilitaryFacility, sotto The #GettyMuseum, # Area51 e centinaia di altri #DUMB (Deep Underground Military Bases) negli Stati Uniti. Le persone che partecipano a questi rituali sono le persone che conosci come celebrità, politici e banchieri. Ci sarà presto un tempo in cui la verità viene fuori su Hollywood e politici. Questi sono alcuni dei massoni più demoniaci e di alto livello che tu abbia mai incontrato e sono responsabili del massacro di centinaia di migliaia di bambini innocenti in tutto il mondo.
Ci sono strutture in tutti e 50 gli stati.
Edited by OverTheGods - 21/4/2019, 08:54. -
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La delirante lettera di uno psicopatico!!!
La lettera
Cara M.,
poiché continui a non capire cose semplici che cerco in tutti i modi di comunicarti, mi sembra opportuno spiegarti per iscritto la mia posizione verso di te, verso G. e verso D.
Come avrai appreso, voglio riconoscere anche la bambina che nascerà a luglio e sono disponibile a mantenere sia lei che la primogenita nelle modalità che potremo stabilire insieme. Sono perfettamente cosciente della tua precaria condizione, visto che non disponi di uno stipendio mensile fisso e che purtroppo sei orfana di entrambi i genitori.
Per essere preciso, cercherò di venirti incontro a seconda delle mie possibilità durante il periodo della gravidanza e nei primi sei mesi di vita di G. Ma, come stabilisce la Legge, ti sottolineo che ho diritto di vedere ora D. e quando nascerà G.
Decideremo insieme le modalità di frequentazione, però ti faccio presente sin da subito che desidero poterla avere tutti i giorni di festa e i week end . Quanto ti ho scritto, mi sembra far parte del senso di giustizia e civiltà che, come credo, tu sia in grado di applicare.
Rifletti sulle mie proposte e poi definiremo insieme i dettagli, ma su un punto resto irremovibile: circa i miei diritti su mia figlia D. , che sono l’assoluta priorità nella mia vita.
Resto in attesa di una tua risposta, certo di una collaborazione puntuale e precisa.
In fede
P.Analisi della lettera
L’epistola inizia con un’accusa velata alla donna: senza asserirlo, il soggetto disturbato allude al fatto che ella non sia in grado di capire persino le cose più banali. In poche parole le dà della stupida, pur senza dirlo esplicitamente. Questo esordio pone il destinatario già in una situazione subalterna rispetto al mittente, creando da subito un clima di forte disagio e andando a ledere l’autostima dell’ex compagna.
Prosegue poi, esprimendo una sua volontà, che è quella di riconoscere la bambina che nascerà a luglio. Si potrebbe erroneamente pensare che questo denoti un atteggiamento di responsabilità, ma poiché non esistono doveri nella mente di un tale individuo, con il verbo “riconoscere” intende mettere il sigillo a quella che ritiene una sua proprietà e cioè la figlia.
In seconda battuta, parla del mantenimento verso i figli e qui già eclissa il tutto in contorni aleatori e da definire, però riesce a farlo così diabolicamente da sembrare anche buono: infatti scrive addirittura che le modalità di mantenimento saranno definite insieme. Intanto a ragion del vero, non accenna minimamente in concreto alla somma economica da versare in favore della prole.
Entrando nella sfera economica, l’individuo violento si sente l’uomo-padrone e usa questa stessa per avvalorare il suo malato senso di potere e controllo sulla vittima. La mappa concettuale che ha nella testa bacata, gli suggerisce tale assioma: “se mantengo te e i miei figli, siete di mia proprietà”. Vale anche “se dimostrate di essere sotto il mio controllo, allora vi fornisco le risorse economiche necessarie”. Nell’uno o nell’altro caso, non esiste mai nella sua mente un dare senza tornaconto. Gli uomini violenti hanno uno stile di vita parassitario e le rare volte che concedono qualcosa agli altri, ciò equivale a comprarli, perché le persone sono oggetti. Anche l’atto di donare per loro è una forma di controllo e di affermazione di sé stessi: “se ti do, è perché tu hai bisogno di me”, “se hai bisogno di me, io sono importante”, “tu non puoi esistere o affermarti senza di me”.
Nel caso specifico P. compatisce l’ex compagna per la precaria situazione economica in cui versa: al fine di distruggerla psicologicamente, ne sottolinea infatti i punti di fragilità, mettendo in risalto al contempo la necessità e quindi la dipendenza dalle finanze maschili. Continua sulla via del vago e dell’indefinito, senza specificare somme economiche o essere preciso e dettagliato così come lo è nel definire i suoi diritti. Cosa ancora più allucinante, si mostra disponibile a concorrere al mantenimento della seconda figlia, relativamente al periodo della gravidanza e ai primi sei mesi di vita della nascitura. Tutto questo perché dà sottintesa l’idea che la donna non possa lavorare mentre è incinta e durante i primi sei mesi di vita della bambina, lasso di tempo che i pediatri, secondo una corrente scientifica ormai desueta e oltrepassata, consideravano adatto per l’allattamento (oggi, chiunque abbia dei figli, sa che i medici consigliano di allattarli al seno il più a lungo possibile, anche quando si inizia lo svezzamento). Nel suo perverso modo di ragionare, sottintende anche che la donna, terminati i sei mesi di vita della bambina, debba provvedere da sola a mantenerla.
Dobbiamo quindi fare un passo indietro: se abbiamo precedentemente detto che l’abusante usa il denaro per controllare la vittima, perché vuole che questa lavori? Lo scopo principale è renderla schiava: che sia sua schiava o schiava di un lavoro senza diritti e mal retribuito, per lui va comunque bene. Sottolineiamo che molte donne vittime di violenza economica sono state defraudate delle loro finanze e impossibilitate a gestire persino il denaro che si guadagnavano da sole. Concludendo, potremmo dire che egli pensa così: “quello che è mio, è solamente mio: se ne vuoi una parte, devi essere la mia schiava”, “quello che è tuo, è anche mio”.
Successivamente, ribadisce ancora in maniera perentoria i suoi diritti, iniziando la frase con una congiunzione avversativa “ma”. C’è una clausola a tutte le sue “elargizioni”: il diritto di “vedere” le due bambine. Notiamo il verbo “vedere”. Lo psicopatico non usa mai il verbo crescere, accudire, prendersi cura. Scrive invece “vedere”, perché i figli per lui sono come oggetti da vedere nella vetrina di un negozio. Per avvalorare il suo pensiero, giunge a parlare di Legge: un uomo simile è il primo a non rispettare alcuna norma e non sono rari i casi in cui presenti anche i tratti della personalità antisociale, inserendosi nella criminalità vera e propria. Nonostante questo, egli continuerà a ricattare e a pressare gli altri in nome di una Legge, che è il primo lui a non seguire. Per manipolare le persone e ottenere i suoi scopi, farà leva su tutti i principi morali ed etici di cui egli non dispone.
Anche in questo caso, finge di mostrarsi aperto a un accordo con la controparte onde stabilire le frequentazioni padre-figlie. Però stavolta, diversamente dai doveri di mantenimento, entra nello specifico e ribadisce ancora prepotentemente le sue volontà: “desidero poterla avere tutti i giorni di festa”. Senza neppure accorgersene e rivelando le sue vere macabre intenzioni, attraverso un “lapsus linguae”, menziona solo una delle due figlie. Vuole avere con sé la bambina nei giorni di festa, come fosse un abito da cerimonia o un qualsiasi altro oggetto di decoro. I figli sono per lo psicopatico il trofeo da mostrare al mondo per far vedere che egli è migliore degli altri. La prole gli serve per costruirsi all’interno della società un’immagine impeccabile, che vada a seppellire tutto il marcio che ha dentro. Solitamente è un soggetto che fa uso di droghe e alcol; può essere un esponente della malavita e avere amici malavitosi come lui. Arriva ad avere atteggiamenti sessuali promiscui e una doppia vita, che è all’opposto di quella pulita e integra che può garantirgli, in apparenza, la famiglia che ha creato.
Per dare un impatto più forte alle sue uniche volontà, butta in mezzo ancora una volta il senso di giustizia e civiltà, che è certo faccia parte di una donna empatica come la sua ex compagna. Proprio perché egli non conosce empatia, sa benissimo ferire e manipolare gli altri attraverso la loro capacità di immedesimazione.
Conclude, mostrando una finta apertura al dialogo circa quelli che definisce i dettagli, poiché in verità tutto il resto l’ha già deciso lui. Ammette chiaramente di essere irremovibile su un punto: i diritti della primogenita, che definisce “assoluta priorità”. Si dimentica così nuovamente dell’altra bambina che sta per nascere, come fosse un oggetto non ancora comprato e impacchettato: un prodotto ancora in fabbricazione. Perché definisce la prima figlia come priorità? Ella è la sua arma, al momento certa, contro l’ex compagna. Ella è il mezzo con il quale può tenere in pugno la vittima e sottometterla al suo continuo controllo.Conclusioni
Dall’epistola emergono continuamente i tratti dispotici e violenti dell’uomo. Ma ciò avviene in modo così subdolo, che è impossibile rilevarli, se non attraverso una dettagliata analisi.
Mentre ha ripetutamente finto di mostrarsi aperto a un accordo civile e al dialogo, in realtà ha dettato tutte le sue volontà. Se, relativamente ai doveri, non ha accennato ad alcuna definizione certa, per quanto riguarda i diritti ha invece espressamente dichiarato i suoi desideri.
Emerge perfettamente come i figli siano considerati dei veri e propri oggetti: da notare la dimenticanza, alla fine della lettera, della seconda figlia, che ancora deve nascere e quindi è un prodotto in stato di lavorazione. Traspare in maniera evidente anche la violenza economica che esercita sulla vittima: assurdo e disumano il “ragionamento” sul mantenimento della nascitura, che prelude comunque all’idea della donna come schiava.
Ricorrono termini relativi all’area semantica dei privilegi e del divertimento: giorni di festa, week end, diritti. In questo contesto rientrano anche i verbi volitivi: “voglio” e “desidero”.
Da brividi anche il verbo usato per descrivere il suo rapporto con i figli: “vedere”.
Gli altri, compresi i figli, sono un prolungamento di sé stesso, per questo nella sua ottica non esistono rispetto e libertà. La continua “cosificazione” delle persone che ha attorno, gli permette di essere un perfetto predatore, scaltramente mascherato e inserito nella società.
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Baby gang a Manduria: 8 fermi per la morte dell'uomo picchiato
https://static3.mediasetplay.mediaset.it/p...%3Fref%3Dlibero
8 "persone" responsabili dei pestaggi, delle minacce e delle vessazioni psico-fisiche nei confronti del 66enne Antonio Cosimo Stano, deceduto lo scorso 23 aprile scorso dopo esser stato bullizzato e seviziato da una "baby" MERD a Manduria
Edited by OverTheGods - 1/5/2019, 10:18. -
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6 segnali che dimostrano che non sei depressa, ma circondata da idioti
L'autostima è la vittima preferita di questi carnefici inconsapevoli
23 aprile 2019 - L’autostima di un essere umano è uno dei beni più fragili di cui siamo in possesso. Tanto delicata, quanto preziosa, è forse il motore indispensabile che ci permette di arrivare a fine giornata ancora sani di menti. Non importa quale inferno sia l’ufficio o in che girone dantesco vi abbia trascinato la vostra giornata. Avere la convinzione di potercela fare, nella vita, permette di farcela per davvero.
Allora perché permettiamo agli idioti di rovinare sempre tutto?
1. Ignora chi ritieni possa essere dannoso nella tua vita
Questa categoria di “esseri umani” sono quanto di più socialmente dannoso possa esistere. Non c’è angolo sulla terra che ci salvi da questi esseri bipedi. Ovunque vadano, essi portano con loro una mastodontica indelicatezza, unita ad una finezza degna del più feroce dei bisonti e, soprattutto, hanno la stessa capacità di leggere una situazione di un macaco con un libro in mano.
2. Non ritenere importante la loro opinione o i loro consigli
Non si sa con quale trucco o magia, ma ci ritroviamo sempre a dover avere a che fare con questa insulsa categoria. Il problema è quando, per noi, l’idiota diventa importante. La loro opinione inizia ad avere un peso, il quale annienta, come un asteroide, la nostra piccola e fragile autostima.
Basta una parola sbagliata, un commento fatto sovrappensiero o semplicemente una constatazione fatta in maniera indelicata (il tatto, questo sconosciuto!) che, improvvisamente, l’Inferno precedentemente citato non risulta più così male ai nostri occhi.
3. Non sono persone indispensabili, anzi, senza la loro vicinanza si vive meglio
In alcuni casi, i più gravi, l’idiozia, tramite questo meccanismo di distruzione totale, può contagiare gli altri esseri umani, facendo entrare la povera ed ignara vittima in un circolo vizioso che trascina sino alla depressione.
4. Sii ragionevole e razionale
Gli idioti sono tali per un motivo, e lo dice la parola stessa. Questo termine deriva dal latino, ed era utilizzato per attribuire lo stato di “ignorante”. Assenza di conoscenza significa mancanza di giudizio critico, che si riversa, inevitabilmente, nella vita delle persone di cui l’idiota si circonda.
5. Seleziona le persone che frequenti
Le relazioni umane tendono ad accorpare i simili con i simili. Ora, se un idiota può provocare un tale disastro nella nostra vita privata, immaginatevi cosa può fare un intero branco. Un caos infinito, una quantità di danni non stimabile e, soprattutto, l’inevitabile inabissamento della vostra autostima. Perché se è vero che gli idioti fungono da calamite per i propri fratelli non di sangue, ma di cervello, allora anche voi dovete, necessariamente, appartenere alla categoria. Anzi, ci uscite perfino assieme.
Vero, ma solo in parte. Da un lato, la scarsa autostima è una forma di idiozia. Si tende sempre a sottovalutare le nostre capacità e competenze, la forza del nostro carattere e la nostra bellezza interiore. Ciò porta ad una sola, univoca, conclusione: accontentarsi.
Dall’altro lato, quando si arriva al fondo del barile, si può solo risalire. Una volta che questi esseri ci hanno contagiate con il germe del loro cervello bacato, noi arriviamo al punto di sviluppare anticorpi talmente resistenti da non correre più il rischio di contrarre tali persone.
6. Rialzati sempre. Sii più forte di chi ti ha ferito, anche inconsapevolmente
Se doveste, nei prossimi giorni, incontrare un’idiota, e riconoscerlo, non abbiate paura. Probabilmente ne avrete già affrontati a migliaia, ed il vostro carattere d’acciaio vi permetterà di schiacciarlo a dovere.
Non permettete a nessuno di nuocere alla vostra autostima. Mai.
https://dilei.it/psicologia/6-segnali-che-...6/?ref=virgilio. -
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“Se sulla terra prevalesse l'amore, tutte le leggi sarebbero superflue.” - [Aristotele]
Nelle miniere dove nascono gli smartphone - il coltan
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Ecco chi produce i nostri vestiti
“II denaro è il nervo della guerra.”
“I popoli si ammazzano e i re si abbracciano.”
Cena con Rancore
Edited by OverTheGods - 15/8/2019, 08:24. -
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In Italia a fare la dittatura non è tanto il dittatore, quanto la paura degli italiani e una certa smania di avere un padrone da servire. Lo diceva Mussolini: "Come si fa a non diventare padroni di un paese di servitori?". - Indro Montanelli
"Mussolini nacque il 29 luglio del 1883, e oggi –a distanza di 136 anni – c’è ancora chi decide di festeggiare il suo compleanno. Sono i cosiddetti nostalgici del fascismo, e in alcuni casi anche delle camere a gas. Per conoscere chi saluta con il braccio teso, e capire cosa pensano veramente coloro che considerano Mussolini “un mito”, sono stato a Predappio, luogo di nascita del Duce, per seguire il corteo che anche quest’anno ha celebrato il compleanno del dittatore. Il corteo è partito da piazza Sant’Antonio ed è arrivato al cimitero di Predappio, dove i parenti Mussolini per l’occasione avevano riaperto la cripta. Fra saluti romani, e classifiche sui mali peggiori dell’Italia: “comunisti, omosessuali e neri”, spuntano ancora una volta “gli ebrei” e “i forni”. Non ho assistito a una cattiveria rivendicata, c’è – ed è forse peggiore – un senso di normalizzazione rispetto a quello che viene detto. Come se in fondo fosse normale, come se “il fascismo”, alla fine, fosse un’idea come un’altra e non un crimine. E’ questo che più di ogni altra cosa mi ha spaventato, insieme alla completa ignoranza della Storia: il non rendersi forse pienamente conto, quello che Hannah Arendt chiamava “la banalità del male”.
Per le riprese un grazie di cuore al mio collega Beppe Fanchini." - Saverio Tommasi
“È più difficile mantenere l'equilibrio della libertà che sopportare il peso della tirannia.” - Simon Bolivar
Edited by OverTheGods - 29/9/2019, 20:50. -
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Edited by OverTheGods - 29/9/2019, 22:02. -
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Invecchiamento, la luce blu degli smartphone lo accelera
sorgente dell'articolo : https://dilei.it/benessere/luce-blu-smartp...407/?ref=libero
"La scoperta si deve a uno studio effettuato su un campione di moscerini Drosophila Melanogaster
20 ottobre 2019 - La luce blu degli smartphone, device che sono parte ormai integrante della nostra vita quotidiana, accelera l’invecchiamento. Questa è la principale conclusione di uno studio scientifico i cui dettagli sono stati pubblicati sulle pagine della rivista Aging of Mechanism of Disease.
La ricerca in questione, che ha visto in prima linea un team di esperti attivi presso la Oregon State University, ha monitorato gli effetti della luce blu su un campione di dieci esemplari di moscerino Drosophila Melanogaster. Questi insetti sono ampiamente utilizzati nella ricerca e per un motivo molto preciso: i meccanismi funzionali delle loro cellule sono affini a quelli di altri animali, ma pure a quelli degli esseri umani.
Alcuni tra i suddetti moscerini – si parla di esemplari adulti – sono state esposti a LED di luce blu per circa 12 ore al giorno. Confrontando la loro reazione con quella di insetti della medesima specie tenuti invece al buio, i ricercatori hanno notato che le seconde sono vissute per più tempo.
Gli esperti hanno portato alla luce il fatto che la luce blu favorisce l’invecchiamento, causando anche danni alla retina (questi ultimi sono stati valutati determinando quantitativamente la sopravvivenza delle cellule dei fotorecettori). Da non dimenticare è pure il fatto che la luce blu, emessa da smartphone e tablet, incentiva l’espressione di geni sensibili allo stress soprattutto negli esemplari più vecchi.
Entrando maggiormente nello specifico, è bene ricordare che, secondo questo studio, la luce blu è anche in grado di provocare problemi dal punto di vista della locomozione e danni a livello cerebrale. Una cosa molto importante da sottolineare riguarda il fatto che alcuni esemplari coinvolti nello studio erano senza occhi. Gli effetti negativi della luce blu non sono stati differenti.
Il Dottor Jaga Giebultowicz, autore senior dello studio, ha commentato i rilevanti risultati affermando che esistono diverse prove che suggeriscono come una maggiore esposizione alla luce artificiale rappresenti un fattore di rischio per la qualità del sonno e per la regolarità dei ritmi circadiani. Giebultowicz ha sottolineato che, a causa dell’uso massivo di dispositivi come gli smartphone, le persone sono esposte a una quantità crescente di luce blu.
Concludiamo ricordando che i ricercatori hanno notato pure una tendenza dei moscerini a evitare la luce blu quando hanno la possibilità di farlo. Degno di nota è infine il commento della Dottoressa Eileen Chow, altra autrice dello studio, che ha sottolineato come nell’ultimo secolo sia aumentata notevolmente la durata della vita umana a causa della capacità di curare le malattie.
Per contro, passiamo sempre più tempo esposti a luce artificiale, abitudine non certo alleata del benessere. A detta degli esperti, per minimizzare i suoi danni sarebbe utile progettare spettri di luce meno insalubri."
Edited by OverTheGods - 25/10/2019, 21:35. -
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Snowden: Google e Apple contro il pulsante “Non spiarmi” sul telefono
sorgente dell'articolo : https://tecnologia.libero.it/snowden-googl...1177?ref=libero
Snowden mette in guardia i cittadini: Apple e Google non vogliono il pulsante “non spiarmi ” per assecondare la sete di potere dei governi. Ecco le sue parole.
" 25 Ottobre 2019 - Edward Snowden mette in guardia i cittadini americani, e non solo: con la diffusione degli smartphone, la loro privacy è a rischio. Infatti, le autorità riuscirebbero a carpire informazioni personali con più facilità grazie alle tecnologie supportate dai dispositivi digitali.
Tutte le informazioni, che una volta venivano trasmesse a voce o al massimo tramite carta o derivati, ora vengono inviate e ricevute via etere e possono quindi essere intercettate con facilità grazie a tecnologie all’avanguardia, non solo da hacker ma anche dai Governi. L’ex collaboratore della CIA ha svelato tali indiscrezioni durante la trasmissione televisiva condotta da Joe Rogan e ha spiegato come funziona la raccolta dei dati dei cittadini, e come il Governo li possa utilizzare per attivare un controllo di massa. Secondo Swoden, Google e Apple le grandi aziende del settore tecnologico assecondano le mire delle autorità, evitando di inserire il pulsante “Non spiarmi” negli smartphone e altri device.
Edward Snowden: Apple e Google rifiutano il tasto “Non spiarmi”
L’esperto ha dichiarato in tv che i Governi, grazie a grandi società come Google e Apple riuscirebbero a raccogliere un’enorme mole di dati in maniera preventiva, nella speranza che possano tornare utili in futuro. Nello specifico ha puntato il dito contro le automobili di Google Street View che sono apparentemente innocue. In realtà, percorrendo il mondo, catturano infinte immagini di strade, vie, case e automobili, e contribuiscono così al programma di sorveglianza di massa voluto dalle autorità.
Ha poi tirato in ballo smartphone, tablet, computer che faciliterebbero la raccolta di dati da parte dei Governi, senza che gli utenti ne siano davvero consapevoli. Per questo motivo, Edward Snowden vorrebbe fortemente il pulsante “Non Spiarmi” nella schermata dei dispositivi. Ha proseguito dicendo che Apple e Google sono contro tale funzione, e interferiscono con la sua integrazione nei sistemi operativi. A causa di tale reticenza, i servizi segreti possono arrivare ad ogni informazione personale accedendo indisturbati nei device degli ignari consumatori.
Snowden mette in guardia gli utenti: vi manipolano sfruttando la paura
Edward Snowden ha parlato poi di “tirannia carceraria”. Con questo concetto si riferisce al clima di paura creato ad hoc dal governo dopo l’11 settembre 2001 che servirebbe per conquistare ancora più potere. Infatti, le persone quando hanno paura sono più vulnerabili e disposte a sacrificare un po’ della propria libertà per sentirsi al sicuro. Le autorità creerebbero dunque un clima di paura generalizzata solo per incrementare il livello di controllo sui cittadini in modo indisturbato. Questo è lo scenario, per niente rassicurante descritto da Snowden, che se la prende soprattutto con le grandi multinazionali del digitale: loro dovrebbero tutelare gli utenti, invece non farebbero nulla per contrastare il fenomeno. Anzi asseconderebbero le smanie di potere dei Governi, permettendo loro di mettere le mani sui dati sensibili. ".