Miti e Leggende

La storia di Grendel

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  1. Jarhead.92
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    MITI E LEGGENDE



    LA STORIA DI GRENDEL

    Secoli fa nella antica Norvegia vi era una grande e prospera fortezza militare, che prendeva nome in Hrotgar.
    Qui i soldati potevano godersi cibo caldo e buono, musica allegra e spensierata e chiacchierare con amici fidati e simpatici.
    Ma erano ignari di quello che succedeva al di fuori delle mure calde e sicure.
    Infatti nel profondo della oscura foresta si aggirava un essere terribile, grande quasi 3 metri, grosso e peloso, che venen chiamato: Grendel.
    Grendel era un'essere vecchIo quanto il mondo, ultimo essere di un mondo ormai passato e schiavo di un'epoca ormai non più sua segnata dagli uomini e dal loro intelletto.
    Una sera Grendel si aggirava per la foresta in cerca di piccole prede da ghermire e mangiare, quando si avvicinò alla enorme fortezza di Hrotgar.
    Dalle finestre arrivava il bagliore del fuoco e la musica allegra e spensiarata provacava un forte dolore alle orecchio di Grendel.
    La creatura aspettò quindi che il fuoco venisse spento e la musica fosse cessata.
    Infine andò fino al portone della fortezza e busso tre volte.
    Una guardia assonnata andò ad aprire e non fece in tempo a vedere chi fosse a quell'ora della notte che venne afferrato da braccia possenti e la sua gola dilaniata da spietati artigli.
    Per tutta la notte Grendel afferrò soldati e festeggiò nel suo macrabo banchetto, fino a quando il muso non FU completamente intriso del sangue delle sue vittime.
    Alle prime luci dell'alba però se ne andò e i pochi superstiti della strage, che erano riusciti a mettersi al riparo nei luoghi più bui e nascosti, raccontarono l'accaduto.
    Per 12 lunghi anni Grendel tornava alla fortezza svariate notti e massacrava i soldati che vi abitavano, fino a quando Hrotgar non venne del tutto abbandonata.
    Ma un giorno salpò una nave, da cui scese un givane guerriero possente e fiero.
    Il suo name era conosciuto in tutta l'Europa antica, tanto che diventò presto un mito fra gli uomini.
    Egli non era altri che Beewolf.
    Egli aveva sentito la storia di Grendel e della triste sorte della fortezza di Hrotgar e quindi decise di porvi rimedio.
    Quella sera stessa la fortezza fu dinuovo abitata e il fuoco e la musica tornarono a diffondersi nelel fredde stanze, ormai vuote e silenziose da molti anni.
    Quandò arrivò la tarda sera il fuoco venen spento e la musica cessò.
    I soldati andarono a dormire nei loro giacigli e Beewolf si spogliò completamente, dato che egli sapeva che la creatura non poteva essere uccisa da armi costruite dagli uomini.
    Le ore passavano e Beewolf restava sempre in attesa, quando improvvisamente sentì il pavimento tremare e la porta della grande sala si spalancò rumorosamente.
    Grandel afferrò subito il soldato più vicino e lo maciulò completamente, poi vide Beewolf sdraiato per terra e, credendo che gli fosse un soldato come tutti gli altri, si avventò su di lui.
    Ma Beewolf era pronto e non appena la creatura gli fu vicino, lo afferrò per il braccio ed iniziò a strattonarlo.
    Colto di sorpresa Grendel provò a disarcionarlo, ma Beewolf aveva una forza sovraumana e non mollava la prese.
    I due lottarono per ore, fino a quando nella stanza si udì un forte e macrabo rumore di strappo e Grendel fuggì via dalla fortezza.
    Quando il fuoco venne riacceso, i soldati videro Beewolf con in mano il braccio della creatura e subito cominciarono ad urlare dalla gioia.
    Venne subito preparato un secondo banchetto e la zampa fu posta al centro della parete come trofeo.
    Ma le disgrazie non erano ancora finite.
    La mattina seguente infatti i soldati scoprirono che tre comapagni mancavano all'appello.
    Beewolf notò anche delle strane forme sul terreno, mischiate ad una scia di vivido sangue.
    Decise di seguire le orme e con una trentinda di soldati arrivò fino alle sponde di un fiume nero.
    Li uno dei suoi soldati disse:
    "Conosco questo posto.
    Una volta stavamo rincorrendo un cervo e questì scappò fino alle rive di questo stesso lago.
    Preferì però arrendersi alla muta dei cani piuttosto che nuotare in quelle oscure acque."
    Beewolf però non era tipo da impressionarsi e quindi s ituffò completamente vestito nel lago.
    I soldati dissero poi di avere aspettato per interi minuti e, quando ormai credevano morto Beewolf, si radunarono per tornare alla fortezza, quando questi uscì dal lago in una pozza di sangue nero.
    Beewolf disse poi di aver nuotato fino ad una caverna il cui interno era un vero e proprio cimitero di ossa umane.
    In fondo alal caverna vi era il corpo inerme di Grendel, morto per la grave ferita, ma poi improvvisamente il grande Beewolf venne afferrato ad una caviglia a strattonato da tutte la prti.
    la creatura che lo voleva morto non era altri che lmadre di Grendel che cercava vendetta per la morte del figlio.
    Beewolf disse poi di essersi salvato grazie ad una spada costruita dai giganti posta li vicino e, dopo averla affertata. la utilizzò per recidere la testa dell'orribile creatura.
    Da quel giorno in poi la fortezza di Hrotgar tornò bella e prospera come un tempo e le gesta di Beewolf vennero narrato per interi secoli.
     
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    :hi:

    Ho visto il film che narra le avventure del cavaliere Beowulf che cerca di affrontare le insidie di una fortezza dove affronterà il demone Grendel, e devo dire che mi è piaciuto!

    :bye:
     
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  3. Without_Loved
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    Mi avete incuriosito! Cercherò il film e me lo guarderò tutto
     
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    poi facci sapere :P
     
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3 replies since 13/12/2010, 21:49   35 views
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