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TRAMA
Apophis, il serpente gigante, dio del caos, sta per essere liberato dalle forze del male. Vuole distruggere il mondo e per questo è determinato a inghiottire il dio sole, Ra, il più antico e potente degli dei egizi.
Il mito vuole che Ra, minacciato da Apophis e Iside, abbia lasciato il suo trono di fuoco a Osiride e si sia lasciato cadere in un sonno eterno. Per non essere svegliato ha diviso in tre parti il libro di Ra, un antico papiro che contiene i suoi segreti e le formule magiche per svegliarlo. Sadie e Carter Kane, figli di Julius, egittologo di fama mondiale, scoprono casualmente il terribile rischio che corre il nostro mondo e decidono di partire in cerca di Ra, l'unica speranza di salvezza, il solo dio che sia mai stato in grado di sconfiggere Apophis. Ma prima i fratelli Kane devono recuperare le tre parti del libro di Ra per ricomporle...e riuscirci non sarà uno scherzo!
Secondo libro della trilogia The Kane Chronicles di Rick Riordan. QUI trovate il primo, La piramide rossa. Il volume contiene anche un breve racconto, chiamato Il figlio di Sobek, in cui Carter Kane incontra Percy Jackson.
TRAMA
Dopo aver sentito dei report su un disturbo magico nell'area di Long Island e su un coccodrillo che spaventa e scaccia via i mortali, Carter va a Long Island per investigare. Mentre sta esplorando la zona lungo il fiume, il coccodrillo appare all'improvviso e ingoia Carter. Mentre Carter pensa ad usare una 'parola di potere' per liberarsi, il coccodrillo lo sputa fuori improvvisamente. Subito dopo il coccodrillo va via. Carter si alza e vede un altro ragazzo nel fango, indossa una T-shirt arancione con scritto "campo" ma il resto è illeggibile. Carter è stato in tutti i Nomi del Nord America ed ha conosciuto la maggior parte dei maghi dei Nomi ma non lui. Il ragazzo, 'il campeggiatore', che in realtà è Percy Jackson, ha una strana spada a lama dritta, doppio filo rilucente di una morbida luce bronzea. Percy può vedere il kopesh e la bacchetta di Carter. Percy chiede a Carter se sia un figlio di Ares e cosa abbia piegato la sua spada. Percy dice che il coccodrillo è andato a sud e chiama Carter mezzosangue, cosa che a Carter essendo lui di sangue misto sembra una grave offesa. Carter poi accidentalmente da un pugno a Percy con il Pugno di Horus, cosa che stava programmando di fare per liberarsi dal coccodrillo. Carter si avvicina a Percy, cercando di scusarsi, e pensando che forse lo ha ucciso, ma Percy si arrabbia e manda un'enorme onda contro Carter. Percy poi inizia ad attaccare Carter con la sua spada, pensando che sia una qualche specie di mostro, uno spirito dalle Porte della Morte, o un maledetto semidio dell'armata di Crono.
Carter è incapace di sconfiggere Percy con la sua spada, e Percy ferisce Carter nello stesso momento in cui lui manda una corda magia verso Percy, che si arrotola intorno al braccio che regge la spada bloccandolo vicino alla testa. Percy dice rabbioso a Carter che quando ha detto 'mezzo-sangue' intendeva semidio, e chiarisce l'equivoco. I due propongono una tregua perché hanno un nemico comune, il coccodrillo e Carter libera Percy dalla corda. Lungo la strada, si presentano, e Carter dice a Percy che il mostro è un petsuchos, un figlio di Sobek, e non può essere ucciso. Inoltre Carter dice che se anche Percy riuscisse a distruggere il suo corpo, il petsuchos semplicemente riapparirebbe da qualche altra parte, e l'unico modo per sconfiggerlo è togliergli la collana magica.
Percy e Carter trovano il petsuchos in un vicolo cieco vicino. Carter distrae il coccodrillo con il suo avatar da combattimento mentre Percy cerca di sganciare la collana. Percy non riesce a farlo a causa del fatto che non è un mago, perciò Carter manda un ippopotamo di cera contro il mostro per guadagnare tempo. Nel frattempo, Percy dice ad un gruppo di ragazzini di rallentare la polizia e decide di distrarre il petsuchos, mentre Carter sgancia la collana.
Poi Percy crea un enorme mulinello dalla grande quantità di acqua del vicolo cieco (formata dal sudore del coccodrillo) e Carter si trasforma in un falco. Atterra sulla schiena del coccodrillo e con molti sforzi, sgancia la collana, trasformando il petsuchos in un innocuo coccodrillo baby.
Carter e Percy poi vanno in una trattoria per mangiare un cheeseburger, come se fosse cibo degli dei. Carter decide di portare il coccodrillo alla Brooklyn House, e mandare la collana in un posto sicuro. Carter e Percy giungono alla conclusione che un nemico comune degli dei greci e della Casa della Vita ha messo la collana al collo del coccodrillo, desiderando che si incontrassero, sperando che accadesse qualcosa di brutto. Finché non avessero saputo di più sulle ragioni dietro l'incidente del coccodrillo, decidono di tenersi a distanza.
Prima di andare, Percy dice che se hanno un nemico comune, allora potrebbero avere bisogno di combatterlo e Percy avrebbe bisogno di un modo per contattare Carter. Così Carter disegna il simbolo dell'occhio di Horus sul palmo della mano di Percy. Carter dice a Percy che se avesse bisogno del suo aiuto, Percy deve solo dire il suo nome ad alta voce e Carter sarebbe arrivato da lui. Carter lo avverte che questa cosa funziona solo una volta, così Percy deve usarlo con cautela. Percy ringrazia Carter e se ne va.
Una volta a casa, Carter pensa all'incontro con Percy, che alla fine si è rivelato okay, per ora, evitando il Caos. Ha la sensazione che, prima o poi, Percy avrebbe avuto bisogno del suo aiuto.
La versione ebook inglese di questo racconto (in cui c'è solo The Son of Sobek) contiene uno spoiler sul quarto capitolo della saga Eroi dell'Olimpo, The House of Hades.
Edited by Nike8437 - 9/8/2013, 12:42
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