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*guardo Coolin, ma che cosa è successo-? io mi è parso di aver visto un ombra, una luce una...persona*
*scuoto la testa *
*è assurdo *
"Voi...voi...cosa avete visto?"
*coolin mi rasserenanon ha visto nulla di strano probabilmente il bagliore era una scintilla che ha provocato poi lo scoppio*
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*Alla domanda di Josh, Colin risponde come avevo previsto, ma Josh non sembra crederci troppo. Mi schiarisco la voce.* "Scusate, ma ho avuto una nottata difficile e stamattina ci mancava solo questo incendio improvviso. Non è che potremmo andare dentro così magari potreste offrirmi un bicchiere d'acqua mentre vi racconto quello che volete sapere?" *Spero che il mio tono di voce sia sufficientemente stanco e teso da indurre i due a scordarsi della macchina in fiamme.*
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*e mentre gli agenti controllano l'auto e i pompieri la spengono noi 3 ci dirigiamo dentro la stazione*
*io vado alla mia scrivania e lascio che Coolin si occupi della pratica*
*mentre Kat si allontana nell'altra stanza mi fa un cenno di saluto ed un sorriso*
*sorrido a mia volta e non smetto di guardarla fino a che non scompare dalla mia vista*
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*Finalmente entriamo in centrale e Josh ci lascia per andare alla sua scrivania. Gli faccio un cenno di saluto mentre seguo Colin nel suo ufficio. Mi offre un bicchiere d'acqua, mi fa ridire esattamente le stesse cose dette a Josh ieri sera, poi compila il modulo con le mie generalità e me lo fa firmare. Poi mi chiede se sto bene, ho l'aria stravolta. Gli rispondo che non c'entra nulla il cadavere o la macchina incendiata, e che ho solo dormito male per colpa di un incubo. Non ha bisogno di chiedermi quale, lo sa benissimo. Ormai ci conosciamo da troppo tempo a mi conosce quasi meglio di me. Sa del mio segreto e ha giurato di proteggerlo a costo della vita. Ma non posso permettere che lui muoia per me. Dopo circa un paio di ore, è quasi ora di pranzo oramai, Colin mi scorta fino all'uscita della centrale. Saluto nuovamente Josh con un sorriso, e poi sulla porta do un bacio sulla guancia a Colin.* "Grazie...di tutto." *Mi incammino verso casa, ma prima lancio uno sguardo verso l'auto bruciata. Nessuno in vista.*
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*sono ancora un po' scosso al punto che Coolin viene a chiedermi se sto bene*
*in realtà non lo so, lui fa spallucce e mi rassicura che ne ha viste in questa città di cose strane, che quella di stamattina è la più' normale tra tutte*
*sorrido e decido di lasciar perdere, probabilmente lui ne sa piu' di me*
*finite le pratiche al rientro dei colleghi e dei vigili iniziamo il nostro giro di pattuglia che durerà fino a tardo pomeriggio, poi giuro voglio proprio staccare ..stasera voglio evadere un po' dalla mia solita routine*
*sento di averne proprio bisogno*
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*Tornata a casa, mi faccio un panino. Non ho molta fame e non ho voglia di stare in compagnia. Lascio chiuso il negozio anche nel pomeriggio, i miei clienti capiranno. Mi siedo sul divano e accendo la TV mentre pranzo. Faccio zapping cercando qualche programma o film che attiri la mia attenzione, ma nulla. Finito il panino, spengo la tv e vado in camera. Mi sdraio sul letto, cercando di togliermi di dosso la sensazione che l'omicidio della sera precedente fosse solo l'inizio di qualcosa di più cruento. E poi lentamente scivolo in un sonno senza sogni dal quale mi risveglio intontita verso le 19.00. Cavolo! Ho dormito tutto il pomeriggio. Mi costringo ad alzarmi e faccio una doccia fredda per svegliarmi e snebbiarmi la mente. Devo fare qualcosa, ma non so cosa. Indosso un pantalone nero con una maglia azzurra a maniche lunghe, le scarpe da tennis e decido di passeggiare un po' nel quartiere.*
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*Ed alle 19 in punto lascio Colin a casa e torno nella mia a fare una doccia*
*poi non sapendo ancora dove andare, mi vesto e decido di andare al centro della città*
*mi fermo nelle vicinanze di un parco e inizio a passeggiare, mentre guardo la gente che mi circonda, coppiette in bicicletta, anziani ed i loro cani, bambini con i pattini, mi siedo su una panchina e resto li a vedere scorrere davanti ai miei occhi la vita degli altri immaginandomi cosa potrebbero fare, quali potrebbero essere i loro sogni ed i loro desideri...*
*sono rilassato*
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*L'aria fresca mi accarezza il viso facendomi rilassare. Continuo a camminare senza una meta fissa, tanto non ho fame e nessuno mi aspetta purtroppo. Poco dopo mi rendo conto della quantità di strada che ho fatto quando vedo il parco del centro a pochi metri di distanza. Cavoli, ho camminato parecchio stasera. Visto che oramai ci sono, decido di fermarmi una mezz'oretta su una panchina e poi tornare a casa senza fretta. Entro nel parco dove ci sono bambini che giocano, coppiette che si scambiano baci e coccole sulle panchine, anziani che ancora si tengono per mano...Mi viene da sorridere all'idea che si possa amare una persona dopo tanti anni di convivenza, di litigi e di momenti belli in famiglia. E poi mi rattristo a pensare a quanto mi senta sola, terribilmente sola. Alzo lo sguardo e su una panchina noto un viso familiare. Non ho molta voglia di parlare con lui, e decido di tornare direttamente a casa senza fermarmi. Ma poi, sospiro e mi avvicino.* "Posso?"
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*e poi qualcuno mi distoglie dai miei pensieri*
*_posso?_*
*alzo lo sguardo e stupito mi trovo davanti kat, la tipa strana amica di coolin*
*mi rimetto in sesto e le sorrido*
"Ehi ciao, kat, giusto?"
*le faccio cenno con la mano di accomodarsi *
"che ci fai qui?"
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*Mi accomodo accanto a lui e guardo verso le persone felici che si divertono intorno a noi.* "Si, Kat...o Catherine, come vuoi. Non è un problema." *Faccio un breve sospiro, poi i volto a guardarlo.* "Stavo passeggiando per stendere i nervi...e mi sono ritrovata qui. Tu invece? Come mai da queste parti?"
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*e mentre tutto attorno a noi sembra correre, in un attimo io mi sento come se il mio tempo si sia...bloccato*
*che sensazione strana*
"Oggi, non avevo voglia di starmene chiuso in casa, ma sai, non sono un tipo che esce spesso e non sapevo dove andare, cosi ho visto questo parco ed ho pensato che poteva essere un posto carino dove rilassarsi un attimo"
*la guardo occhi negli occhi*
"E tu? non mi pare che sia proprio vicino casa tua..."
*sorrido appena*
"lavori da queste parti?"
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*Quando mi guarda negli occhi, sento una strana sensazione allo stomaco. Che si acuisce quando accenna un sorriso. E per qualche istante rimango a fissarlo senza dire nulla. Poi mi schiarisco la voce e scuoto la testa, interrompendo quel contatto visivo.* "No, io...ho un negozio di erboristeria a pochi metri da casa. Il tuo amico Colin lo conosce benissimo tra l'altro." *Fisso lo sguardo sulle persone del parco, mentre la sensazione provata poco prima non accenna a diminuire, gettandomi nel panico. Cerco di rimanere calma e tranquilla, ma la mia mente è vuota e non ho idea di come spezzare questo silenzio imbarazzante.*
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*ha uno sguardo magnetico*
"A, si..allora credo di conoscerlo anche io, ieri mattina gliel'ho accompagnato , io ero in macchina"
*sorrido mentre non riesco a staccare i miei occhi dai suoi*
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*Mi volto a guardarlo.* "Non sapevo che ci fossi anche tu ieri..." *I suoi occhi mi fissano ancora, come se cercasse di immagazzinare quanti più dettagli del mio viso fosse umanamente possibile.* "Potevi entrare, sarebbe stato un piacere conoscerti già da ieri mattina."
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"non sapevo nulla ..mi ha solo chiesto di accostarmi, ma evidentemente era destino che dovessimo conoscerci"
*è stranamente piacevole la sua compagnia*
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1819 replies since 2/10/2013, 10:56 4877 views
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