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Josh Holiday, poliziotto, e Kat Stevenson,erborista, si incontrano in una notte di pioggia in un vicolo in cui c'è appena stato un omicidio. Scattano le indagini e i due involontariamente si avvicinano l'uno all'altra. Ma Kat ha un orribile segreto che non può confessare e cerca di sfuggire all'irresistibile attrazione fatale che ha per l'agente, attrazione che potrebbe metterla nei guai se lui scoprisse chi è in realtà.
Josh ama il suo lavoro. A causa di questo amore per il lavoro che svolge, non ha ancora una vita privata poiché lui crede che avere un amore nella sua vita sia impossibile da gestire con il lavoro che fa. Inoltre è un tipo che non ha mai creduto nel vero amore, è pratico e razionale e non ha tempo per queste " stupidaggini "
Kat è una ragazza solare e ama la natura. Non a caso ha scelto di aprire un'erboristeria tutta sua, per raccogliere personalmente le erbe migliori e creare rimedi naturali per chiunque ne abbia bisogno. E' un'inguaribile romantica e sogna di trovare un giorno il suo "principe azzurro". Ma la sua vita è avvolta da un orribile segreto che nessuno deve scoprire.
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*E' una mattina come tante a Phoenix, in Arizona. I raggi del sole entrano dalla finestra della mia camera svegliandomi da un sogno piacevole. Ero a casa mia, a Toronto, con la mia famiglia ed ero piccola. Quella mattina nevicò tantissimo e io ovviamente corsi fuori a giocare sulla neve con mio padre che mi insegnò a fare un pupazzo di neve mentre la mamma ci guardava dalla porta di casa. Mi stiro sul letto mentre cerco di svegliarmi. Poi mi alzo, mi avvicino all'armadio e scelgo un bel vestito da indossare, azzurro cielo con una cinta turchese in vita e sandali bianchi. Faccio una doccia veloce e mi vesto, prima di scendere di sotto a fare colazione. Alle 8.00 in punto esco di casa e mi avvio a piedi lungo la strada che mi separa dal mio negozio: Erboristeria Stevenson. E' una giornata così bella che mi viene spontaneo sorridere al mondo.*
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*sono sfinito!*
*Sono appena rientrato da una nottata di fuoco, apro piano la porta e butto la giacca sulla sedia*
*vado in cucina e dal frigo mi verso un bicchiere di latte*
*Amo il mio lavoro ma a volte mi distrugge, ma è tutto quello che ho, tutto quello che mi resta , dopo la morte della mia famiglia*
*questi ricordi mi fanno male ancora come fossero accaduti ieri*
*poggio il bicchiere sul tavolino e comincio a spogliarmi mentre arrivo in bagno*
*apro la doccia e mi ci tuffo dentro*
*ho bisogno di rilassare i miei nervi che tra poche ore si ricomincia*
"forza josh, diamoci da fare!"
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*Apro la porta chiusa a chiave e mi preparo ad una nuova giornata. Aspettando che arrivino i clienti, mi trasferisco nel retro e inizio a preparare alcune fiale nuove.*
"Dunque...alcool denaturato e foglie di salvia."
*Cerco gli ingredienti sugli scaffali, poi mi sposto sul tavolo da lavoro. Apro la boccetta e inizio a versarci dell'alcool denaturato. Poi faccio scivolare dentro qualche foglia di salvia e lo richiudo con cautela. Prendo un'etichetta e la attacco alla boccetta su cui poi scrivo Rimedio contro i brufoli e lascio la boccetta sul tavolo per farla riposare. Mentre sto preparando la terza boccetta, per rimpinguare le mie scorte, sento il campanello. Così esco in negozio e accolgo la mia prima cliente della giornata. Le do quello che ha chiesto, un infuso per la tosse che le sta dando il tormento e un rimedio per l'insonnia. Una volta uscita la cliente, torno sul retro e continuo a riempire altre boccettine per eliminare i brufoli.*
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*esco dalla doccia fumante*
*mi butto sul letto a braccia aperte guardando il lampadario mezzo rotto di mia madre*
*chiudo gli occhi un attimo e nello stesso istante che sto per addormentarmi squilla il telefono*
*E' Coolin il mio collega, passa a prendermi per un caffè e per iniziare il giro di pattuglia*
*mi vesto in fretta e corro giù' per le scale ad aspettarlo*
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*Dopo aver preparato una decina di boccette di vari infusi, torno in negozio e inizio a fare l'inventario per sapere cosa mi manca.*
"Ok, mancano il rimedio contro il russare, e l'infuso ai semi di olio di lino."
*Torno in laboratorio per cominciare ad organizzare le scorte e mi accorgo che mancano alcuni ingredienti.*
"Accidenti, mi sono scordata di rimpinguare le mie scorte."
*Chiamo un mio amico carissimo, che mi fornisce erbe di ottima qualità e chiedo se può portarmi entro domani i semi di lino, l'eucalipto e la menta. Lui mi dice di non preoccuparmi e che entro sera mi porterò tutto il necessario. Poi torno in negozio e comincio a pulire per bene. Finito di spazzare il pavimento, prendo un bel té verde preparato con un fornelletto che tengo in negozio per ogni evenienza.*
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*Dopo un caffè al bar, ed un tranquillo giro di pattuglia, Coolin mi chiede di aspettarlo in macchina, ci fermiamo in una stradina, non proprio al centro della città, in verità credo sia anche una delle zone meno curate che abbia mai visto da quando mi sono trasferito qua*
*c'è una piccola bottega.. erboristeria stevenson....dove vedo sparire dentro Coolin, mi guardo intorno mentre aspetto e pochi istanti dopo lo vedo uscire sorridente con un sacchettino in mano*
"Se hai fatto la spesa direi che possiamo proseguire!"
*ridiamo un po' mentre lui bene uno strano intruglio e continuiamo il nostro giro*
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*Mentre bevo il té, noto dalla vetrina del negozio un auto della polizia fermarsi davanti alla porta. Uno dei due agenti scende ed entra. Riconosco l'agente Stone, è un mio cliente da poco ma è molto assiduo. Poggio la tazza sul tavolo e mi avvicino al bancone. Lui mi chiede un rimedio per l'ipertensione arteriosa. Prendo dallo scaffale un infuso al biancospino, gli dico di prenderne una tazza al giorno e poi lo saluto. Quando lo vedo risalire in auto, torno al mio té che fortunatamente è ancora caldo. A mezzogiorno, chiudo il negozio e vado a mangiare un panino in un bar lì vicino e mi rilasso leggendo un libro.*
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*le ore passano velocemente e dopo pranzo rientriamo in centrale*
*sono davvero molto stanco cosi, dato che sono reperibile decido di lasciare coolin e tornarmene a casa a dormire, in fondo , se dovesse esserci bisogno di me sarò' come sempre pronto in un lampo*
*la cosa positiva di vivere da solo è quella di non dover dipendere da nessuno, ed io credo fermamente che i rapporti non lavorativi siano come un ombra che offusca la mente , e dopo quello che ho passato credo che questa mia sia la scelta migliore*
*torno a casa e saluto Debby, la signora delle pulizie senza la quale la mia casa...la mia vita sarebbero un disastro totale, poi senza nemmeno togliermi i vestiti di dosso mi butto sul letto e crollo all'istante*
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*Finita la pausa pranzo, torno in negozio. La giornata scorre abbastanza tranquilla e mezz'ora prima della chiusura finalmente vedo un furgoncino familiare accostarsi davanti al negozio. E' il mio amico Tom, venuto a portarmi quello che gli avevo chiesto. Ha anche aggiunto delle erbe extra per farmi risparmiare tempo sugli ordini. Lo ringrazio con un bacio sulla guancia, poi corro in laboratorio a sistemare le varie scorte.*
"Per oggi non faccio in tempo a preparare i rimedi necessari. Lo farò domattina."
*Torno in negozio e alle 19.00 in punto chiudo tutto. Mi riavvio verso casa e all'improvviso, a circa metà strada, comincia a piovere e io ovviamente non ho l'ombrello. Corro più veloce che posso, cercando di ripararmi sotto i balconi dei palazzi che mi trovo sulla strada. Poi mi infilo nel portone di casa mia e sgocciolando salgo le scale per arrivare nel mio appartamento. Mi tolgo velocemente quei vestiti zuppi e li butti in lavatrice, poi mi infilo sotto la doccia per scaldarmi. Con solo l'accappatoio addosso, mi avvio in cucina e comincio a preparare una cena a base di insalata verde, cetrioli, pomodori e filetto di manzo.*
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*ed alle 19.30 suonano alla porta *
*è Coolin c'è stato un omicidio nel quartiere di Sun City dobbiamo subito andare li*
*mi rimetto in sesto un attimo e corriamo verso l'indirizzo*
*se non i fosse questa maledetta pioggia incessante sarebbe tutto piu' facile*
Edited by Nike8437 - 2/10/2013, 13:27
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*Dopo cena, vado in camera per mettermi in pigiama. Quando entro, una strana sensazione si impossessa di me e per qualche secondo perdo i sensi. Quando mi riprendo, lancio l'accappatoio sul letto, afferro un paio di jeans e una maglietta, metto le scarpe da tennis e corro fuori casa, prendendo l'ombrello mentre passo davanti alla porta. Percorro di corsa poche decine di metri e svolto in un vicolo buio. C'è un uomo a terra, sdraiato sulla schiena, con il volto girato verso destra. I suoi occhi sono spalancati in una smorfia di stupore e paura. Lentamente, respirando affannosamente, mi avvicino all'uomo. Ha un pugnale conficcato nel cuore e una chiazza di sangue si sta spargendo sulla camicia candida che indossa. L'elsa del pugnale mi sembra familiare e stando attenta a non toccarla cerco di guardarla meglio.
Oh mio Dio. E' stato lui.
Con uno scatto involontario mi allontano dal cadavere e mi ritrovo con la schiena poggiata contro un muro e l'ombrello a terra. Cerco di calmarmi mentre dall'ombra accanto a me sento come una presenza malefica che mi osserva. Mi volto in quella direzione e vedo un ghigno soddisfatto e due occhi luminosi che fissano la scena. Poi tutto torna esattamente com'era e io mi ritrovo da sola, in un vicolo buio, con una pioggia incessante che mi inzuppa tutta, un cadavere di uno sconosciuto a pochi passi e le sirene della polizia che si avvicinavo a velocità sostenuta.
Sono spacciata. Non posso andarmene.*
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*arriviamo a fatica e troviamo un uomo a terra con un pugnale conficcato nel petto*
*mi guardo intorno e nascosta in una parete al buoi, poggiata, c'è una donna, pare impaurita*
*mentre Coolin aspetta il medico legale io corro da lei*
"Ehi? tutto bene?"
*la guardo , ha un aria strana...come se...sapesse cosa è appena accaduto*
"Sai dirmi cosa è successo??"
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*Mentre cerco di riprendere il controllo, arrivano due agenti sul posto. Rimango immobile, sperando inconsciamente di passare inosservata ma ovviamente non è la mia giornata fortunata. Mentre l'agente Stone si avvicina al cadavere e comincia a studiarlo, l'altro tizio mi si avvicina.*
"Sa dirmi cos'è successo?"
*Chiudo gli occhi qualche secondo e inspiro profondamente mentre un freddo improvviso proveniente dall'acqua che mi scorre addosso mi fa tremare.*
"No...io..."
*E adesso che mi invento? Qua rischio di finire in galera senza aver fatto nulla. Scuoto la testa mentre cerco di inventarmi una scusa plausibile per giustificare la mia presenza.*
"Stavo tornando a casa quando ho visto quel poverino steso a terra. Mi sono avvicinata per vedere se potevo fare qualcosa e mi sono accorta che...era morto."
*Non penso ci crederà, ma in fondo non ho visto esattamente cosa è avvenuto...almeno non per ora.*
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*balbetta ed a malapena riesco a capire cosa dice*
*non sono granché convinto perché a differenza del solito non pare avere nessuna paura*
"Sicura di stare bene?"
*mentre arrivano medico legale ed ambulanza io le porgo la mano per avvinarla al mezzo e darle qualcosa per coprirsi, ma quando Arriva Coolin subito la prende per mano e l'accompagna lui*
*li vedo parlare tra loro e non riesco a capire il labiale*
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1819 replies since 2/10/2013, 10:56 4877 views
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